Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
03 feb 2006SIDDI (FNSI),PAR CONDICIO: NECESSARIA PER DEMOCRAZIA IN SISTEMA ALTERATO

ROMA, 3 FEB- (Italia Estera) - La par condicio? E' uno strumento legislativo "necessario" per garantire, in un sistema alterato, come quello italiano dove si assiste ad una distorsione degli assetti televisivi, il diritto di tribuna a tutti i partecipanti alla competizione elettorale".
Per il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi,  la par condicio non impedisce a nessuno di parlare, come talvolta si vuol far credere e non costituisce "nessun strumento di censura”, bensì rappresenta una regola che corrisponde “all’esigenza di assicurare a tutti, in occasione delle competizioni politiche, parità di accesso e di espressione nei mezzi televisivi sia pubblici sia privati".
Per Siddi, insomma, è la situazione anomala tutta italiana a rendere "necessaria e ancora attuale una normativa come quella della par condicio" che "corrisponde alla valorizzazione di un bene costituzionalmente garantito, il diritto dovere ad una informazione libera, plurale e completa come più volte ha detto il presidente della Repubblica”.
Per il presidente della Fnsi, tutto ciò "non ha nulla a che vedere con la cronaca e le notizie che costituiscono per i giornalisti l'esercizio quotidiano della loro professione da svolgere sempre con correttezza e con adesione ai principi della lealtà e della verità".
Il problema, insomma, conclude Siddi, "non è il bilancino" imposto dalla par condicio, ma quello di "saper distinguere tra informazione, propaganda e comunicazione politica, assicurando che nei mezzi televisivi vi sia offerta paritaria del diritto di tribuna per tutti i competitori".
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati