BRUXELLES, 31 GEN. (Italia Estera) - Anche l'europarlamentare Gianni Pittella responsabile DS per gli italiani all’estero appare molto risentito: “Le dichiarazioni del senatore Pessina sull’opportunità di rinviare il voto all’estero, sono sconcertanti e inammissibili.” (vedi Italia Estera). “Questa maggioranza - prosegue Pittella - avrebbe dovuto lavorare nel corso di questi cinque anni per rimuovere tutti gli ostacoli e le difficoltà dell’espletamento del voto per corrispondenza anziché tentare, ancora oggi, di operare un vero e proprio furto di un diritto acquisito già dalla scorsa legislatura, quando è stata modificata la Costituzione e introdotta la Circoscrizione estero e il voto per corrispondenza”. “La maggioranza di Governo” - aggiunge Pittella - “per cinque anni ha imposto al Parlamento un lavoro tenace e blindato su molte leggi ad personam senza preoccuparsi affatto dei problemi degli italiani all’estero. Oggi, invece, quando con la riforma della legge elettorale imposta da Berlusconi cominciano a scarseggiare i seggi ‘sicuri’ in Italia, da diversi settori del centrodestra continuano ad arrivare attacchi al voto all’estero per recuperare qualche eletto in Italia. Attacchi” - conclude Pittella - “che noi respingeremo in ogni modo”. (Italia Estera) -