Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
23 nov 2005INTERVISTA A LUIGI PALLARO

BUENOS AIRES - (Italia Estera) - Luigi Pallaro é  argentino nato in Italia  a Lobia (frazione di San Giorgio in Bosco) nel 1936. Emigrato in Argentina nel 1952, dopo due anni è diventato, assieme al fratello, dirigente di un’impresa d’impiantistica. In seguito, ha dato vita al "Grupo Pallaro Hnos", impresa di prodotti elettronici ed installazioni automatiche, alla "Belo Horizonte S.A.", azienda alberghiera e di turismo, e alla "Las Colinas", una grande impresa immobiliare. Nel ’72 ha collaborato alla fondazione del Circolo "Padovani nel mondo" con l’appoggio dell’onorevole Storchi; successivamente è diventato presidente di "Feditalia", associazione italiana fondata nel 1912. Ha ricoperto l’incarico di consultore nazionale e ha continuato il suo impegno associazionistico come membro della Consulta dell’emigrazione per la Regione del Veneto. In seguito è diventato presidente della Camera di Commercio italiana di Buenos Aires, ruolo che tutt’ora mantiene. Recentemente ha ripreso anche la presidenza di "Feditalia", per stimolare il mondo associazionistico italo-argentino a rivolgere la propria attenzione ai giovani e a renderli consapevoli del retaggio dei padri. E' anche Vice Segretario di area del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero). . Lo abbiamo intervistato
Servizio di Lic. Román Luna Marossero
1. PER QUALE PARTITO  SI  PRESENTERÀ  NELLE  PROSSIME  ELEZIONI  E QUAL´E` LA  SUA  CANDIDATURA.
Ci stiamo organizzando come Movimento Associativo  Federativo, non stiamo in nessun partito politico. Sappiamo che questo é un processo politico e noi rappresenteremo agli immigranti. Il nostro compito sará creare leggi e strutture in beneficio degli italiani del mondo.
2. CHE  IMPORTANZA  CREDE  CHE  HA  L´ASSOCIAZIONISMO  COME  MEZZO  DI  GOVERNABILITÀ.
Noi abbiamo vinto 2 volte per il COMITES e per il Referendum avendo come proposta l´ideologia del Associazionismo  perché consideriamo che é la base dei movimenti del mondo poiché il 70% degli italiani all´estero si muovono attraverso l´Associazionismo.
L'America Latina e l'Argentina in particolare hanno un patrimonio associativo che é quasi l´unico nel mondo. Dentro di questo panorama l´Argentina si evidenzia enormemente. L´apparto associativo che abbiamo in Argentina non l´hanno fatto in nessun luogo del mondo. Quí gli italiani ed i loro discendenti si sono integrati al funzionamento del paese a livello politico ed istituzionale. Questo fenomeno é ció che si evidenzia.
3.  SI  PARLA  MOLTO  DELL´INSERIMENTO  DELLA  NUOVA  GENERAZIONE  NEL  PANORAMA  POLITICO  ISTITUZIONALE. QUAL´E` IL SUO APPREZZAMENTO  AL  RIGUARDO.
La grande novitá é la nuova ¨Generazione¨ nel  mondo della globalizzazione. Questo l´hanno provato gli inglesi ed i francesi come colonialisti ma non ebbero esito.
Mentre Italia con le nuove generazioni puó avere un´integrazione con Argentina e diversi paesi, che attraverso il tempo si sono integrati ai diversi nuclei sociali di modo naturale.      
Come esempio di ció possiamo dire che i nostri descendenti sono cittadini d´Italia e non sono respinti come tale dagli argentini.
4. QUALE  SONO  LE  PESONE  CHE  L´ACCOMPAGNANO  IN QUESTO PROGETTO  DI  GOVERNO.
Io, sono candidato a Senatore. Inoltre mi accompagnano molti giovani che sono nati nell´estero come il Dottore Ricardo Merlo che sará il nostro candidato a deputato. Inoltre integrano la nostra proposta rappresentanti giovani dell´Uruguay, Brasile e Venezuela, tutti loro nati nei loro rispettivi paesi. Unicamente il candidato per Perú é italiano. Come potranno apprezzare la gente giovane nata nei loro paesi di residenza sono la maggioranza nelle nostre candidature.   
 
5. IN CASO  DI  ACCEDERE  AL  PARLAMENTO  ITALIANO, QUALI  SARANNO GLI  OBIETTIVI  CHE  IMPOSTERANNO  COME  PRIORITARI.
Stabilire con i punti d´immigrazione una grande comunicazione, un rapporto con le nueve generazioni attraverso progetti culturali di formazione ed intercambi. Ossia studiare col Governo Argentino trasferimenti di universitá italiane in questo paese.
Studi realizzati dimostrano che le universitá che non si internazionalizzano sono soggette a sparire e quello che é peggio che non possono posizionarsi come istituzioni educative d´importanza. Per questo crediamo che la globalizzazione é necessaria in tutti gli ambiti.
6. L´INSERZIONE  DEI  RAPPRESENTANTI  DELL´ ESTERO  AL  PARLAMENTO  ITALIANO  E´ UNA  DELLE  GRANDI INCOGNITE. QUAL´E´ LA  SUA  ASPETTATIVA.
Non sará un lavoro facile, é una esperienza che non possiamo perdere. Per questo é importante che tutti i cittadini italiani del mondo votino. Perché se non si vota si tradisce quello che dice la Costituzione.
Il voto degli italiani all´estero inoltre di essere un fatto storico é un rischio molto alto che assume il governo italiano giacché esisite la possibilitá  che gli italiani ¨in patria¨ possano vederlo male.
Per questo Italia deve dare molta attenzione agli immigranti. Gli italiani residenti nell´estero furono conquistando poco a poco cose molto importanti come il diritto civile che ha qualunque cittadino italiano. Adesso unicamente resta concretarlo col voto, con l´esercizio di questa cittadinanza.
7. L´ ACCESSO ALL´INFORMAZIONE  E´ UN  DIRITTO  DEI  CITTADINI.  ED  IL  GIORNALISMO  E´  L´INCARICATO DI  PORTARE  AVANTI  QUESTO  COMPITO. CHE OPINA  RIGUARDO  LA  FUNZIONE  CHE  COMPIONO  I  MEZZI DI  COMUNICAZIONE  ALL´ ESTERO.
Nel mondo della comunicacione si puó fare tutto. Riguardo Italia gli italiani che vivono in Italia non sanno niente di noi. E´un terreno vergine che si deve sviluppare.
8. CHE  OPINA  DEGLI  ALTRI  CANDIDATI  ITALO  ARGENTINI  CHE  CERCANO  RAPPRESENTARE  ALLA  COMUNITÀ  ITALIANA  NEL  NOSTRO  PAESE  NEL  PARLAMENTO  ITALIANO.
Sono stato in Italia con molti politici e fondamentalmente con Ministro Tremaglia il quale mi domandó se conoscevo a specifici candidati e gli dissi che non.
LO  DICE  PER  IL  DOTTOR  CLAUDIO  ZIN?
Si. Perché io mai ho saputo di questa persona. Unicamente é conosciuto per la sua attivitá nella televesione. Per questo gli dichiarai al Ministro che questa stessa consulenza se la doveva realizzare ai rappresentanti del Governo Italiano nel nostro Paese come l´Ambasciatore ed il Console. E cosí accadde, Tremaglia lo fece e nessuna delle persone consultate lo conosceva.
Chissá é una buona persona, ma con i discorsi che stá facendo per promuoversi rimane chiaro che non ha nessuna idea in quanto alla collettivitá italiana, né ha la minima idea di quello che implica essere un rappresentante politico della comunitá. Come fondamento di ció che gli dico prendo una frase testuale che disse il signor Zin nel discorso ove dichiarava che voleva essere senatore affinché ¨i cittadini italiani che vivono nel mondo non abbiano piú fame¨. E questa non é la realtá che vivono gli italiani nel mondo.
9. QUAL´E´ IL SUO  MESSAGGIO PER  GLI  ITALIANI CHE POTRANNO ELEGGERE PER PRIMA VOLTA  NEL 2006 AI  LORO  RAPPRESENTANTI.
Che prendano molto seriamente tutto questo. Che vadano tutti a votare, di non perdere l´opportunitá di farlo, é una possibilitá storica.
Se mi vogliono votare che mi votino, se vogliono votare ad altri che lo facciano, ma chiedo che vadano a dare il loro voto perché é l´unico mezzo che abbiamo per stabilire una nuova forma di governabilitá tra Italia e Argentina. E questo credo che sará altamente beneficioso per l´Argentina, che senza dubbio avrá una importamente crescita.
        
                              Lic. Román Luna Marossero

Nella foto Luigi Pallaro segue i lavori del CGIE a Roma
                                         __________________
 
Entrevista a Luigi Pallaro
PERFIL LUIGI PALLARO
  • Nacido en San Giorgio in Bosco (PD) Italia
  • 79 años
  • Casado
  • Empresario
  • Presidente de la Cámara de Comercio Italiana en la República Argentina
  • Presidente de FEDITALIA
  • Vice Secretario General del CGIE para América Latina.

    1.-POR QUE PARTIDO SE VA A PRESENTAR EN LAS PROXIMAS ELECCIONES. Y CUAL ES SU CANDIDATURA.
    Nos estamos organizando como Movimiento Associativo Federativo, no estamos en ningún partido político. Sabemos que esto es un proceso político y nosotros vamos a representar a los inmigrantes. Vamos a hacer leyes y vamos a crear estructuras en beneficio de los italianos del mundo.



    2.-QUE IMPORTANCIA CREE UD. TIENE EL ASOCIANISMO, COMO HERRAMIENTA DE GOBERNABILIDAD
    Nosotros ganamos las 2 veces para el Comites y para el Referendum teniendo como propuesta la ideología del asociacionismo, porque consideramos que es la base de los movimientos del mundo, ya que el 70% de italianos all`estero se mueven a través del asociacionismo. América Latina y Argentina en especial tienen un patrimonio asociativo que es casi único en el mundo. Dentro de este panorama la argentina se destaca enormemente. El aparato asociativo que tenemos en argentina, no lo han hecho en ningún lugar del mundo. Aquí los italianos y sus descendientes se han integrado a lo que es el funcionamiento del país a nivel político e institucional. Este fenómeno es lo que nos destaca.



    3.-MUCHO SE HABLA DE LA INSERCION DE LA NUEVA GENERACION DENTRO DEL PANORAMA POLITICO INSTITUCIONAL. CUAL ES SU APRECIACION AL RESPECTO
    LA gran novedad es la nueva "generazione" en el mundo de la globalización. Esto lo han probado los ingleses y los franceses como colonialistas pero no funciono.
    En cambio Italia con las nuevas generaciones puede tener una integración con argentina y diferentes países, que a lo largo del tiempo se han integrado a los distintos núcleos sociales de manera natural.
    Como ejemplo de ello podemos decir que nuestros descendientes son ciudadanos de Italia y no son rechazados como tal por los argentinos.



    4.-QUIENES LO ACOMPAÑAN EN ESTE PROYECTO DE GOBIERNO
    Yo soy candidato a senador. Además estoy acompañado por muchos jóvenes que son nacidos en el exterior como el Lic. Ricardo Merlo que será nuestro candidato a Diputado. Además integraran nuestra propuesta representantes jóvenes del Uruguay, Brasil y Venezuela, todos ellos nacidos en sus respectivos países. Solo el candidato por Perú es italiano. Como podrán apreciar la gente joven nacida en sus países de residencia son mayoría en nuestras candidaturas.



    5.-EN CASO DE ACCEDER AL PARLAMENTO ITALIANO, CUALES SERAN LOS OBJETIVOS QUE PLANTEARA COMO PRIORITARIOS.
    Establecer con los puntos de inmigración una gran comunicación. Un "raporto" con las nuevas generaciones a través de proyectos culturales de formación e intercambios. Es decir estudiar con el gobierno argentino transferencias de universidades italianas a este país.
    Estudios realizados demuestran que aquellas universidades que no se internacionalizan tienden a desaparecer y lo que es aun pero no logran posicionarse como instituciones educativas de importancia. Por eso creemos que la globalización es necesaria en todos los ámbitos.



    6.-LA INSERCION DE LOS REPRESENTANTES DEL EXTERIOR AL PARLAMENTO ITALIANO ES UNA DE LAS GRANDES INCOGNITAS. CUAL ES SU EXPECTATIVA.
    No va a ser un trabajo fácil, es una nueva experiencia que no podemos perder. Por eso es importante que todos los ciudadanos italianos del mundo voten. Porque si no se vota se traiciona lo que dice la constitución.
    El voto de los italianos all`estero además de ser un hecho histórico es un riesgo muy alto que corre el gobierno italiano, ya que existe la posibilidad de que los italianos "in patria" puedan verlo mal.
    Por eso Italia tiene que prestar mucha atención a los inmigrantes. Los italianos residentes en el exterior fueron conquistando de a poco cosas muy importantes, como el derecho civil que cualquier ciudadano italiano tiene. Ahora solo queda concretarlo con el voto, con el ejercicio de esa ciudadanía.



    7.-EL ACCESO A LA INFORMACION ES UN DERECHO DE LOS CIUDADANOS. Y LA PRENSA ES LA ENCARGADA DE LLEVAR ADELANTE ESTA TAREA. QUE OPINA CON RESPECTO A LA FUNCION QUE CUMPLEN LOS MEDIOS DE COMUNICACIÓN ALL`ESTERO.
    En el mundo de la comunicación esta todo por hacerse. Con respecto a Italia los italianos que viven en Italia no saben nada sobre nosotros. Es un terreno virgen que se debe desarrollar.



    8.-QUE OPINA DE LOS OTROS CANDIDATOS ITALO-ARGENTINOS QUE BUSCAN REPRESENTAR A LA COMUNIDAD ITALIANA DE NUESTRO PAIS EN EL PARLAMENTO ITALIANO.
    Estuve en Italia con muchos políticos y fundamentalmente con el ministro Tremaglia quien me pregunto si conocía a determinados candidatos y yo le dije que no.



    LO DICE POR EL DR. CLAUDIO ZIN?
    Si. Porque yo nunca supe de esta persona. Solo se lo conoce por su actividad en la televisión. Por eso le exprese al ministro que esa misma consulta se la debía hacer a los representantes del gobierno italiano en nuestro país como lo son el Embajador y el Cónsul. Y así fue, Tremaglia lo hizo y ninguno de los consultados lo conocía.
    Quizás es una buena persona. Pero con los discursos que esta haciendo para promoverse, queda en claro que no tiene la menor idea en cuanto a la colectividad italiana, ni la menor idea de lo que es ser representante político de la comunidad. Como fundamento de lo que digo tomo una frase textual que dijo el Dr. Zin en un discurso en el que afirmaba que quería ser senador para que "los ciudadanos italianos que viven en el mundo dejen de tener hambre"(sic), y esa no es la realidad que viven los italianos en el mundo.



    9.-CUAL ES SU MENSAJE PARA LOS ITALIANOS QUE ELEGIRAN POR PRIMERA VEZ, EN EL 2006 SUS PROPIOS REPRESENTANTES.
    Que tomen muy en serio todo esto. Que vayan todos a votar, que no pierdan la oportunidad de hacerlo, es una posibilidad histórica.
    Si me quieren votar, que me voten. Sino que voten a otros, pero que concurran a emitir su voto, porque es la única herramienta que tenemos para establecer una nueva forma de gobernabilidad entre Italia y argentina. Y esto creo yo, será altamente beneficioso para la argentina, que sin dudas lograra un importante crecimiento.

                               Lic. Román Luna Marossero



Nacido en San Giorgio in Bosco (PD) Italia
Nos estamos organizando como Movimiento Associativo Federativo, no estamos en ningún partido político. Sabemos que esto es un proceso político y nosotros vamos a representar a los inmigrantes. Vamos a hacer leyes y vamos a crear estructuras en beneficio de los italianos del mundo. Nosotros ganamos las 2 veces para el Comites y para el Referendum teniendo como propuesta la ideología del asociacionismo, porque consideramos que es la base de los movimientos del mundo, ya que el 70% de italianos all`estero se mueven a través del asociacionismo. América Latina y Argentina en especial tienen un patrimonio asociativo que es casi único en el mundo. Dentro de este panorama la argentina se destaca enormemente. El aparato asociativo que tenemos en argentina, no lo han hecho en ningún lugar del mundo. Aquí los italianos y sus descendientes se han integrado a lo que es el funcionamiento del país a nivel político e institucional. Este fenómeno es lo que nos destacaLA gran novedad es la nueva "generazione" en el mundo de la globalización. Esto lo han probado los ingleses y los franceses como colonialistas pero no funciono. En cambio Italia con las nuevas generaciones puede tener una integración con argentina y diferentes países, que a lo largo del tiempo se han integrado a los distintos núcleos sociales de manera natural. Como ejemplo de ello podemos decir que nuestros descendientes son ciudadanos de Italia y no son rechazados como tal por los argentinos. Yo soy candidato a senador. Además estoy acompañado por muchos jóvenes que son nacidos en el exterior como el Lic. Ricardo Merlo que será nuestro candidato a Diputado. Además integraran nuestra propuesta representantes jóvenes del Uruguay, Brasil y Venezuela, todos ellos nacidos en sus respectivos países. Solo el candidato por Perú es italiano. Como podrán apreciar la gente joven nacida en sus países de residencia son mayoría en nuestras candidaturas. Establecer con los puntos de inmigración una gran comunicación. Un "raporto" con las nuevas generaciones a través de proyectos culturales de formación e intercambios. Es decir estudiar con el gobierno argentino transferencias de universidades italianas a este país. Estudios realizados demuestran que aquellas universidades que no se internacionalizan tienden a desaparecer y lo que es aun pero no logran posicionarse como instituciones educativas de importancia. Por eso creemos que la globalización es necesaria en todos los ámbitos. No va a ser un trabajo fácil, es una nueva experiencia que no podemos perder. Por eso es importante que todos los ciudadanos italianos del mundo voten. Porque si no se vota se traiciona lo que dice la constitución. El voto de los italianos all`estero además de ser un hecho histórico es un riesgo muy alto que corre el gobierno italiano, ya que existe la posibilidad de que los italianos "in patria" puedan verlo mal. Por eso Italia tiene que prestar mucha atención a los inmigrantes. Los italianos residentes en el exterior fueron conquistando de a poco cosas muy importantes, como el derecho civil que cualquier ciudadano italiano tiene. Ahora solo queda concretarlo con el voto, con el ejercicio de esa ciudadanía. En el mundo de la comunicación esta todo por hacerse. Con respecto a Italia los italianos que viven en Italia no saben nada sobre nosotros. Es un terreno virgen que se debe desarrollar. Estuve en Italia con muchos políticos y fundamentalmente con el ministro Tremaglia quien me pregunto si conocía a determinados candidatos y yo le dije que no. Si. Porque yo nunca supe de esta persona. Solo se lo conoce por su actividad en la televisión. Por eso le exprese al ministro que esa misma consulta se la debía hacer a los representantes del gobierno italiano en nuestro país como lo son el Embajador y el Cónsul. Y así fue, Tremaglia lo hizo y ninguno de los consultados lo conocía. Quizás es una buena persona. Pero con los discursos que esta haciendo para promoverse, queda en claro que no tiene la menor idea en cuanto a la colectividad italiana, ni la menor idea de lo que es ser representante político de la comunidad. Como fundamento de lo que digo tomo una frase textual que dijo el Dr. Zin en un discurso en el que afirmaba que quería ser senador para que "los ciudadanos italianos que viven en el mundo dejen de tener hambre"(sic), y esa no es la realidad que viven los italianos en el mundo. Que tomen muy en serio todo esto. Que vayan todos a votar, que no pierdan la oportunidad de hacerlo, es una posibilidad histórica. Si me quieren votar, que me voten. Sino que voten a otros, pero que concurran a emitir su voto, porque es la única herramienta que tenemos para establecer una nueva forma de gobernabilidad entre Italia y argentina. Y esto creo yo, será altamente beneficioso para la argentina, que sin dudas lograra un importante crecimiento.
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati