Riceviamo dalla Signora Laura Frizzera e pubblichiamo:
BUNOS AIRES, 18 NOV. (Italia Estera) - Non vorrei scrivere queste righe e tanto meno in una data tanto importante per me e per tutta quella gente che conobbe molto da vicino mio marito, il Dott. Mario Frizzera.
Mio marito durante 25 anni è stato legato alla grande famiglia italoargentina. Fu un grande dirigente dai primi tempi della formazione dei Comites, partecipando sin dall´inizio come consigliere, come Presidente,come consigliere nel C.G.I.E., "consultatore" della Regione del Trento, membro di rilievo di istituzioni italiane in Argentina, amico ricercato e uomo di fiducia di Mirko Tremaglia; allievo spiccato come compagno e medaglia d´oro al "Colegio Nacional Buenos Aires" tra i laureat Ai come medico con maggior punteggio al suo passo per l´Università di Medicina di Buenos Aires e, soprattutto, amico di amici; un conoscitore della collettività italoargentina come pochi; un grand´uomo che si è dedicato -attraverso le sue esperienze personali e di professione- all´assistenza come medico fiduciario del Consolato Generale di Buenos Aires. Per molti anni durante la sua funzione, accudì e diede consiglio ai migliaia d´italiani che si recavano in sede per l´assistenza consolare dell´Ospedale Italiano di Bs.As. dove veniva assecondato da me come segretaria, nel suo duro e pesante lavoro giornaliero.Un lottatore, un vero gladiatore, un legionario fra gli uomini di maggior fiducia cha, dall´inizio hanno sempre appoggiato le idee e la GRANDE BATTAGLIA DI CIVILTÀ che sempre ha portato avanti il Ministro Mirko Tremaglia, uomo che per gli ideali, affidò la propria vita in momenti in cui il suo sforzo e sacrificio lo sopraffavano.
Non manco alla verità se predico che era una persona mondialmente nota per la sua attività in ció che oggi ci riferiamo agli "italiani nel Mondo".
Oggi, a pochi giorni dalla ricorrenza del primo anno della sua scomparsa, ricordo con lacrime , quelle parole di coraggio che mi lasciò incise -addolorato- Mirko Tremaglia. Oggi, a un anno dal suo decesso, Mario Frizzera, riceve l´oltraggio di qualcuno che, senza nè l´etica nè la morale, dichiara, in un´intervista su "L´Eco d´Italia" (quanto alla successione di Cayetano Cario) la sua candidatura a deputato attraverso qualche lista di Mirko Tremaglia.
Duro per me è capire. Come si permette questa signora Graziella Laino e quali sono i suoi motivi per dichiarare simile onta nel senso che dopo le ultime elezioni dei Comites ed essendo stata eletta in "lista" nº 3 (della quale il capo-lista era Mario Frizzera) si sentì tradita??? Da che cosa? Di che? Decise poi di passare alla lista vincitrice di Luigi Pallaro per la quale oggi lavora dentro il Comites. Questa signora, che si diletta nell´accumulare titoli che il più delle volte non possiede; o cariche che riesce ad accapparrare nel labirinto degli accomodamenti non santi nè etici e che servono ai suoi interessi economici come la sua casa di riposo "San Francesco di Paola" e dopo dice di essere una grande lavoratrice. Bel curriculum il suo. Candidata come deputato al Parlamento Italiano per il 2006, dice inoltre di possedere molte cariche, molto volontariato, specialmente quando si tratta dell´assistenza agli italiani bisognosi; quando promuove pubblicità nel suo proprio programma radio e le pratiche per la cittadinanza a costi "di promozione"; o quando cerca tra le associazioni agli italiani per portarli all´asilo o casa di riposo.
Chiunque abbia letto le sue dichiarazioni si renderà conto di una personalità patetica, degna di essere ricoverata in un ospedale psichiatrico.
"Di politica non ne so niente". " Molti politici mi hanno chiamata per delle proposte"¡¡¡ Se arrivasse alla carica di deputato, lotterebbe soltanto per avere l´assegno sociale. "L´impegno per la cultura italiana"?
Pensare con senso comune è un dono dell´intelligenza, dico. Conoscendo questo tipo di persone, non credo che ci siano molti politici italiani che la "sovrastino" con proposte, se, c
ome dice, di politica non ha idea. Se riesce nel suo tentativo, sicuramente dovrebbe chiedere aiuto al Governo Italiano per chiudere il circolo dei suoi interessi economici. Allora, come lavorerà per la cultura se questo non è un tema di sua competenza nella personalità della signora Laino?
Non ho mai pensato alla necessità di scrivere qualcosa di simile, ma mi sento spronata dal sentimento di lasciar libero di ogni oltraggio la memoria di chi è stato un uomo esemplare come lo fu mio marito Mario Frizzera, che ha compiuto il 16 dicembre il primo anno della sua scomparsa. Un uomo che non conobbe tradimenti nè slealtà; un uomo che a questa signora dette l´opportunità di appartenere ad una lista di Bs,As. nº 3 ITALIANI NEL MONDO, senza la quale non sarebbe arrivata ad un´altra.
Per concludere, io mi domando: On. Mirko Tremaglia, è vero che questi sono i suoi candidati alle prossime elezioni politiche italiane? Io penso di no; penso che lei sia una persona intelligente, con molte qualità morali; che è circondata da gente molto diversa, che sanno di etica. Spero quindi, che prenda l´iniziativa di rimproverare e non di approvare o garantire queste dichiarazioni in pubblico. Questa persona non è degna di appartenere alle sue schiere e, spero inoltre, che tutti quelli che conobbero Mario Frizzera facciano lo stesso.
Finalmente signora Graziella Laino, che dio la benedica e che Lei sappia pentirsi per aver lordato la memoria di un defunto e che cerchi di non passare alla file dei vincitori; che cerchi di guadagnarsi con morale e sacrificio il posto che le spetta.
Chiudo con questo senza voler continuare -in futuro- con nessun tipo di polemica.
LAURA in FRIZZERA.
