06 ott 2005 | RAPANA': Voto degli italiani all’Estero, continua la giostra delle illusioni e delle responsabilità |
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MONTREAL - 5 ott. - (Italia Estera) - Nel corso dell’ultimo incontro con il Ministro Mirko Tremaglia, lo stesso Ministro, ci aveva assicurato che al Consiglio dei Ministri era in esame il provvedimento di revisione dei Collegi Uninominali, per il completamento del quadro normativo che dovrebbe consentire agli italiani all’estero di votare sin dalle prossime elezioni politiche. Dopo qualche giorno, apprendiamo, grazie al Senatore Franco Danieli, che avanza subito una interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Pisanu, che il Consiglio dei Ministri ha rinviato l’esame di questo provvedimento, tanto atteso dagli italiani all’estero.
Mentre aspettiamo con grande interesse la risposta del Ministro Pisanu, ci giunge la notizia, da fonti ben informate, secondo la quale il Ministro degli esteri Gian Franco Fini, durante la recente riunione all’ONU avrebbe declinato un incontro bilaterale col Ministro degli Esteri canadese Pierre Pettigrew, chiesto da quest’ultimo, per parlare della questione relativa del voto degli italiani residenti in Canada: non e’ tra le priorità del nostro governo, sarebbe emerso da parte italiana.
Poiche’ conosciamo bene chi sono i contrari al voto degli italiani in Canada e il loro modo di operare, non vorremmo che fossero intervenuti nei canali diplomatici per far passare questa notizia.
Noi vogliamo credere che ne’ il ministro Fini, ne’ il suo staff, non abbia mai detto che la questione del voto degli italiani all’estero non e’ tra le priorità del governo italiano.
Ma quando vediamo che esponenti del Governo affermano: che gli italiani all’estero non sono ancora pronti ad esercitare questo diritto; che sarebbe meglio rinviare di un anno l’elezione dei parlamentari della Circoscrizione estero, per permettere il completamento dell’operazione di allineamento; che il Consiglio dei Ministri rinvia il provvedimento di revisione dei Collegi Uninominali, viene spontaneo porci qualche domanda.
Per questa ragione chiediamo che i parlamentari italiani ed il CGIE accertino rapidamente la veridicità della posizione italiana e che il Governo italiano ci dica con chiarezza la sua posizione in merito alla partecipazione, o meno, degli italiani all’Estero alla prossima consultazione elettorale.
Evidente che in Italia, principalmente nell’area di governo, c’e’ ancora scarsa consapevolezza della risorsa che gli italiani nel mondo rappresentano.
Giovanni Rapana’ – Margherita - Canada
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