09 ago 2005 | A MARCINELLE TREMAGLIA SPONSORIZZA LA SINISTRA ++ di Salvatore Albelice *++ |
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Azzurri nel Mondo Belgio: Salvatore Albelice sul riconoscimento del Ministro degli Italiani nel Mondo a un esponente della Margherita
BRUXELLES - Puntuale come ogni anno, l'8 agosto, il Ministro degli italiani nel mondo porta l'omaggio del Paese alla memoria dei minatori italiani vittime della tragedia del Bois du Cazier di Marcinelle.
Cerimonia commovente certo, sottolineata dall'opera caparbia del Ministro di Alleanza nazionale che é riuscito a mettere d'accordo destra e sinistra sulla necessità di istituire proprio l'8 agosto, il giorno della memoria del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.
Avanziamo però qualche riserva. Nei discorsi delle autorità convocate c'é stato, subliminale, ed é cosa che cova da tempo nelle strategie della sinistra, il tentativo, cui Tremaglia fa spesso da sponda, di mettere sul tavolo problemi che non possono essere affrontati con la stessa sensibilità da parte di forze opposte. Ad esempio a Marcinelle c'é stato quello di equiparare le migrazioni dei lavoratori italiani nel mondo al flusso attuale di immigrazione clandestina extracomunitaria. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: prosperità e benessere laddove il lavoro italiano ha saputo costruire strade, case, interi quartieri; caos e criminalità oggi con il flusso di immigrazione che non si vuole controllare.
E ancora: alla fine della cerimonia Tremaglia ha voluto premiare alcuni dei partecipanti. Peccato però che di fronte alla presenza di una folta delegazione dei CTIM, (il delegato del Belgio Scandereberg e il coordinatore europeo dei CTIM Preta, fra tutti) e il rappresentante CGIE di Azzurri nel Mondo, Romagnoli e il Presidente Azzurri nel Mondo, Belgio Albelice, verosimilmente più vicini per sensabilità politica al Ministro della Casa delle Libertà, i riconoscimenti siano andati, tra gli altri, al candidato acclamato della Margherita alle prossime elezioni nazionali e al Presidente socialista del Comites più sinistrorso d'Europa, quello di Charleroi. Saranno certamente dettagli, ma che sottolineano quella Sindrome di Stoccolma che impedisce ancora una volta al Ministro di valorizzare, alla vigilia di una campagna elettorale che si annuncia durissima, i suoi amici a vantaggio di avversari che sembrano aspettare soltanto il momento per sfruttare elettoralmente questi continui atti di autolesionismo di un Ministro fuori ormai dalla realtà vera dell'emigrazione italiana, in Europa e nel mondo.
*Presidente Delegazione Azzurri Nel Mondo Belgio
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