| 21 giu 2005 | Carlo Consiglio: A proposito di voto all’estero |
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 TORONTO -(Italia Estera) - E' inspiegabile il polverone che si sta sollevando a seguito delle dichiarazioni del Ministro Baccini dell'U.D.C. in ordine al voto degli
italiani all'estero e della legge Tremaglia.
Il Ministro Baccini, a titolo del tutto personale e rispondendo ad una specifica domanda ha dichiarato che, a suo modo di vedere, non sussisterebbero le condizioni per consentire il voto agli italiani all'estero
e che bisognerebbe, sempre a suo giudizio, rimettere mano alla legge Tremaglia.
Prontamente e senza indugio il Ministro Tremaglia, Ministro per gli italiani nel mondo e percio' l'unico autorizzato a tale tipo di dichiarazione, ha
dichiarato:" Le dichiarazioni fatte dal Ministro Baccini sul voto degli Italiani all'estero, contro il voto degli Italiani all'estero, le lascio alla responsabilità esclusivamente personale del suddetto Ministro. Confermo al cento per cento e, vorrei dire, al mille per cento, che non vi è alcuna posizione di Governo in adesione a questo tipo di affermazione. Debbo solo
ricordare che tale battaglia di civiltà, da me condotta cambiando persino due volte la Costituzione della Repubblica, è punto determinante del programma del Governo Berlusconi in termini assoluti. Dopo tanti anni è una vittoria inattaccabile da chicchessia perché fa parte della nostra vita.Il voto degli Italiani all'estero è una vittoria inattaccabile.Chi ha orecchie per intendere intenda."
Nonostante tale secca e precisa presa di posizione le cassandre di turno, incuranti di tale smentita, hanno inziato a dire che il Governo Berlusconi e il Ministro Tremaglia hanno tradito gli italiani nel mondo.Qualche cassandra locale ha addirittura ipotizzato che il Ministro Tremaglia ha fatto propria l'istanza, che gli veniva da tutte le comunita' all'estero,
di poter avere rappresentanti dall'estero e non quindi candidate che trombati in Italia venissero a chiedere il nostro voto, sapendo di una incostituzionalita' probabile della norma, per poter poi lavarsi le mani e non farci votare.
Siamo veramente all'assurdo.
I nostri connazionali in tutto il mondo possono star tranquilli che il loro diritto e' sacrosanto e non sara' assolutamente messo in discussione.Gli italiani nel mondo sanno di poter contare su due angeli custodi che non consentiranno nessun colpo di mano e che hanno gia' fatto sentire la loro voce autorevole che ha zittito piu' di qualche nostro nemico.
Mi riferisco al Presidente Ciampi che fece intendere a chi di dovere che non avrebbe sciolto le Camere se non fosse stato garantito il voto degli italiani all'estero e al Ministro Tremaglia che in quarant’anni di battaglie quotidiane a tutela dei nostri interessi e dei nostri diritti, e' simbolo di garanzia assoluta.
Un consiglio: pensate ad altro per alimentare la vostra inutile, sterile e confusionaria polemica.
Carlo Consiglio, Coordinatore CTIM Canada
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