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Il voto degli Italiani all'Estero

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17 giu 2005Narducci (CGIE) scrive al Presidente Ciampi: “Si vorrebbe posticipare al 2011 il voto degli italiani all’estero”

ZURIGO (Italia Estera) - Il Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE) Franco Narducci si è rivolto al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nei giorni della crisi del Governo aveva posto come punto fermo il rispetto delle norme sul voto degli italiani all'estero.
Dopo le dichiarazioni rilasciate a conclusione dei lavori dell'ultimo Comitato di Presidenza (Roma, 10 giugno)  “Gli italiani che vivono all'estero – affermò in quella occasione Franco Narducci - assistono in questi giorni ad un rinnovato attacco di qualche forza politica e di alcuni parlamentari contro il voto degli italiani che vivono e risiedono all'estero, un diritto sancito dalle riforme di ben tre articoli della Costituzione per garantire l'effettività del voto e la rappresentanza parlamentare di quei cittadini che Ella ha più volte indicato come un simbolo prestigioso che rende lustro alla nostra amata Italia”.
“Dopo le improvvide dichiarazioni del Ministro Baccini risalenti alla scorsa settimana, apprendiamo ora dalla stampa che alcuni parlamentari appartenenti alla maggioranza di Governo hanno pronto un emendamento sul provvedimento in discussione al Senato della Repubblica, relativo alla revisione dei collegi. Con tale emendamento si vorrebbe posticipare il voto degli italiani all'estero al 2011 (e forse all'infinito)”.
“Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero ribadisce, Signor Presidente, la ferma volontà delle comunità italiane emigrate di eleggere finalmente i propri diretti rappresentanti al Parlamento italiano e chiede al Governo di dare ferma attuazione al dettato costituzionale. La ricaduta positiva di questa operazione travalica ampiamente i costi della dovuta partecipazione democratica, largamente ripagati dai benefici che il nostro Paese trae dalla comunità italiana internazionale. Allo scopo è necessario che sia rinforzata la rete consolare, portato a termine l'allineamento delle anagrafi e si dia una completa informazione ai cittadini all'estero”.
Il Segretario Generale del CGIE ha rivolto infine un invito al Presidente Ciampi, che domani interverrà in forma ufficiale alla Camera dei Deputati per assistere alla presentazione dell'annuale relazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. “Sono a tutte note - ha sostenuto Franco Narducci - le sue profonde competenze in materia economica e in svariate occasioni ha richiamato il ceto politico e i protagonisti dell'economia italiana a promuovere strategie di sistema, che devono coinvolgere e cogliere le ricchezze offerte dalla nostra rete di presenze all'estero. Le chiediamo, Signor Presidente, di far sentire domani  la Sua voce nella sede più alta delle nostre Istituzioni - il Parlamento - proferendo come ha fatto altre volte un perentorio richiamo al rispetto delle norme introdotte nella Costituzione e al voto degli italiani all'estero”.



 
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