ROMA - (Italia Estera) - Il Ministero degli Esteri ha un nuovo Segretario generale. Su proposta del Ministro degli affari esteri Gianfranco Fini, il Consiglio ha deliberato di conferire all’Ambasciatore Paolo PUCCI di BENISICHI la carica di Segretario Generale. Il Consiglio ha rivolto all’Ambasciatore Umberto VATTANI, il quale lascia la predetta carica per assumere prossimamente la presidenza dell’ICE, un particolare apprezzamento per l’impegno e la professionalità che hanno caratterizzato i suoi molteplici e delicati incarichi diplomatici. Vanno ricordati il negoziato di adesione della Gran Bretagna alla CEE, il varo del primo Piano spaziale, gli incarichi a Palazzo Chigi, nei Vertici G7, all’Ambasciata di Bonn e presso l’Unione europea, la riforma del Ministero, la promozione dell’arte italiana e del made in Italy.
L’Ambasciatore Paolo Pucci di Benisichi, fino ad oggi Capo del Cerimoniale diplomatico, sarà così il nuovo Segretario Generale della Farnesina.
Paolo Pucci di Benisichi, è nato a Palermo il 15 febbraio 1941. Laureato in giurisprudenza presso l'Università di Palermo nel 1963, entra in carriera diplomatica nel 1964.
Tra gli incarichi ricoperti da Pucci di Benisichi ricordiamo che dopo aver prestato servizio presso la Direzione Generale degli Affari Politici, dal 1968 al 1976 è Primo Segretario a Buenos Aires, quindi Console a Smirne e Consigliere a Bucarest.
Rientrato al Ministero nel 1976, presta servizio all'Ufficio Nazioni Unite della Direzione Generale degli Affari Politici. Dal 1979 è Reggente dell'Ufficio Ricerche, Studi e Programmazione della Direzione Generale degli Affari Politici. Dal 1980 al 1984 è Primo Consigliere alla Rappresentanza permanente d'Italia presso la NATO in Bruxelles.
Dal 1984 è Capo dell'Ufficio C.S.C.E. della Direzione Generale degli Affari Politici e nel 1986 è nominato Inviato straordinario e Ministro Plenipotenziario di 2a classe.
Dal 1988 al 1993 è successivamente Capo della Delegazione Italiana alla Conferenza di Vienna sulle Trattative per la riduzione mutua e bilanciata delle Forze Armate in Europa Centrale (MBFR), alla Conferenza di Vienna per il Negoziato sulle Forze Armate Convenzionali in Europa (CFE) e quindi alla Conferenza di Vienna per la Trattativa sui Cieli Aperti ("Open Skies") e ai Negoziati C.S.C.E. sul controllo degli armamenti e per il rafforzamento della sicurezza, sempre con titolo e rango di Ambasciatore.
Dal 1994 è Capo della Rappresentanza diplomatica permanente d'Italia presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo, con titolo e rango di Ambasciatore. Nel 1996 è nominato Inviato straordinario e Ministro Plenipotenziario di 1a classe.
Dal marzo 1994 al settembre 1998 è Ambasciatore Capo della Rappresentanza Permanente Diplomatica d'Italia presso il Consiglio d'Europa in Strasburgo. Successivamente e fino al 2002 è Ambasciatore d'Italia in Spagna. Poi, Direttore Generale per i Paesi dell'Europa fino al gennaio 2004, quando viene nominato Ambasciatore dal Consiglio dei Ministri. Dal 21 gennaio 2004 è Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica.
A parte la sua attività diplomatica, Paolo Pucci di Benisichi ha insegnato "Teoria delle Relazioni Internazionali" alla Libera Università Studi Sociali di Roma (LUISS). Ha pubblicato numerose opere di politica e relazioni internazionali