(Italia Estera) - BUENOS AIRES - Ha toccato queste sedi il viaggio del Direttore Generale del Patronato Acli Damiano Bettoni in Argentina per incontrare, dal 24 al 28 gennaio, gli operatori locali: Buenos Aires, Mar del Plata, Rosario, Cordoba.
Con loro – e insieme a Luciano Embrinati, coordinatore del Patronato Acli in Sud America – ha affrontato questioni di attualità, ma anche aspetti organizzativi legati allo sviluppo delle attività del Patronato Acli in quel vasto territorio. Il problema più avvertito dagli operatori è legato agli esiti della campagna Red estero lanciata lo scorso anno dall’Inps: la riduzione delle pensioni – operata in conseguenza all’introduzione dei modelli reddituali – e la consistenza / diffusione degli indebiti così ingenerati, in un Paese segnato da recenti, drammatiche incertezze economiche.
Le gravi preoccupazioni dei pensionati, fatte proprie dagli operatori, hanno trovato un pronto ascolto nelle parole di Bettoni, che ha fornito informazioni sull’iniziativa allo studio del governo per sanare, parzialmente o totalmente, alcune situazioni di indebito, garantendo inoltre il massimo impegno del Patronato Acli perché tutti i casi di indebito siano attentamente valutati e avviate le eventuali azioni correttive e/o di contenzioso. In questa partita, l’impegno del Patronato – investito in prima persona nel compito di trasmissione telematica degli accertamenti - è quello di far sì che l’operazione dell’Inps raggiunga i giusti obiettivi di verifica senza penalizzare chi ha prontamente collaborato, reinviando il modello reddituale.
Nel corso delle giornate, numerosi sono stati gli incontri ufficiali avuti con tutti i Consoli delle città visitate (Mar del Plata, Rosario, Cordoba e Buenos Aires) e con i rappresentanti dei Comites. I Consoli hanno dichiarato soddisfazione nei rapporti col Patronato Acli, per l’ottimo livello di collaborazione nello svolgimento delle diverse, numerosissime pratiche afferenti al consolato ma anche per il gradimento registrato tra l’utenza. L’auspicio formulato – e ben accolto dal Patronato - è quello di realizzare un ancor maggiore raccordo nell’organizzazione e nell’aggiornamento della banca dati degli italiani all’estero, anche in considerazione del lavoro che i consolati saranno chiamati a svolgere in occasione dell’imminente partita referendaria e delle elezioni politiche 2006.
Numerosi e cordiali sono stati gli incontri con i rappresentanti dei Comites, attraverso i quali si è potuta ampliare e rinsaldare la rete delle relazioni a livello locale, in particolare a Cordoba, dove il presidente del Comites, Rodolfo Borghese, ha promosso l’incontro con il Presidente dell’Istituto Italiano di Cultura e con il Console.
Francesco Martinelli, responsabile dell’attività estera del Patronato Acli, nel presentare i “numeri” dell’attività svolta, ha ricordato che ben 10.000 pensionati (su un totale di 27.000 presenti a Buenos Aires) si sono presentati negli uffici del Patronato Acli per la compilazione del modello reddituale Inps, individuando in ciò un chiaro segno di apprezzamento e fiducia, oltre che l’effetto di una sapiente organizzazione che fa del Patronato Acli il primo ente di Patronato in Argentina, come hanno rilevato le recenti visite ispettive operate dal Ministero del Lavoro italiano.