Calderoli: Napolitano vero riformista – Il Senatur soddisfatto dell'incontro
ROMA, 9 FEB 2009 – (Italia Estera) - Napolitano ha ricevuto al Quirinale in un lungo e cordiale incontro i Ministri Bossi e Calderoli. Durante il colloquio si e' discusso del tragitto previsto per il federalismo fiscale che li vedra' riferire alle Camere a partire dalla prossima settimana.
Al termine del Consiglio dei Ministri , il premier ha annunciato che il governo "Porra' la fiducia alla Camera" sul federalismo. ''In Parlamento - ha detto Berlusconi - presentiamo anche i provvedimenti sul federalismo. Abbiamo deciso oggi in Consiglio dei ministri l'apposizione della fiducia. Porremo la fiducia alla Camera e non la porremo al Senato, quindi siamo assolutamente tranquilli di avere una maggioranza che ci consente di governare''
Il consiglio dei Ministri "ha approvato le osservazioni che vanno inviate alle Camere" per quanto riguarda il decreto sul fisco municipale sul quale c’é stato lo stop del Presidente della Repubblica dopo il pareggio in commissione Bicamerale. Lo ha detto il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, nella conferenza stampa al termine del consiglio dei Ministri
Dopo l'altolà del Colle al decreto sul fisco municipale la Lega lavora per ricucire e a mettere in sicurezza sia quel provvedimento che l'intera riforma. E capirà meglio come muoversi in questa prospettiva dal confronto che c'é stato al Quirinale tra il senatur Umberto Bossi e il presidente Giorgio Napolitano.
"Con Napolitano non c'é stato scontro", dice il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli che sottolinea anche che sul fisco municipale, "la via indicata dal presidente della Repubblica è anche la via d'uscita perché se ci dovesse essere un pareggio anche con il prossimo decreto sarà l'Aula a pronunciarsi". Un'ipotesi, quest'ultima, plausibile, visto che, nonostante la richiesta dei responsabili di essere rappresentati nella bicamerale, sembra complicata dal punto di vista tecnico, una modifica della composizione della bicamerale presieduta da La Loggia. La Lega al momento ribadisce la propria lealtà al governo e fa sapere che non staccherà la spina. Le elezioni anticipate sono "un problema che non ci poniamo più", dice il governatore del Veneto Luca Zaia.
Ma il Carroccio pretende, comunque, un allargamento della maggioranza e con Calderoli chiede un riequilibrio all'interno sia della commissione bicamerale per il federalismo fiscale che in quelle permanenti. Il tema potrebbe essere stato trattato dal ministro anche in un colloquio che secondo indiscrezioni al momento non confermate, avrebbe avuto con il presidente del Senato Renato Schifani.
"Vedo il federalismo più vicino", dice il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ma l'opposizione va all'attacco. Il punto, per la capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, è che "se la Lega vuole fare il federalismo per davvero non è con Berlusconi che deve proseguire l'alleanza".
Il ministro Calderoli, commentando l'incontro con il presidente della repubblica Napolitano ha detto: 'L'incontro col presidente Napolitano e' andato bene, anche Bossi e' stato molto soddisfatto. La mia impressione e' che lui sia un vero riformista, e che creda nella possibilita' di cambiare il Paese'. Napolitano - ha proseguito Calderoli - 'ha voluto essere aggiornato su tutto l'iter del federalismo e ha voluto anche sapere l'iter degli altri decreti legislativi. Mi e' apparso molto attento al tema'.