ROMA, 25 FEB 2011- (Italia Estera) - 'La diplomazia italiana sta lavorando a pieno ritmo', spiega il portavoce della Farnesina Maurizio Massari. A fronte del rapido evolversi degli eventi sul terreno in Libia, il Ministro Frattini ha attivato una serie di contatti e incontri nelle ultime ore e per i prossimi giorni con i principali partners europei ed atlantici. Il Ministro Frattini ha avuto ieri contatti telefonici con il Ministro degli esteri britannico Hague ed ha incontrato l'omologo canadese Cannon. Oggi ha avuto un incontro bilaterale a Berlino con il Ministro degli Esteri tedesco Westerwelle.
Il sottosegretario di stato Burns ha avuto stamane un incontro alla Farnesina con il Segretario Generale, Ambasciatore Massolo. L'Italia ha condannato senza esitazione la repressione violente della dimostrazioni , è pronta ad offrire il proprio sostegno al pacchetto in elaborazione da parte del'UE per sanzioni mirate di tipo personale e patrimoniale .
Roma e Berlino, come ha spiegato il Ministro Frattini al termine del suo incontro con Westerwelle, avanzeranno insieme al Consiglio dei Diritti Umani del 28 febbraio la proposta dell'invio immediato di una missione delle Nazioni Unite che valuti la situazione sul terreno e avvii un'inchiesta indipendente sulle violenze perpetrate .
Lunedì il Ministro Frattini si recherà a Ginevra per partecipare al Consiglio dei Diritti Umani il Ministro Frattini ed è previsto incontrare a margine i principali colleghi europei ed il Segretario di Stato americano Clinton per fare il punto sulla situazione.
Il completamento del rimpatrio degli italiani ancora in Libia resta in queste ore la priorità immediata della Farnesina. Per la salvaguardia della sicurezza dei connazionali presenti in Libia, la Farnesina ha disposto insieme al Ministero della difesa l'invio per le prossime ore di velivoli C130 per estrarre dalla Libia gli ultimi italiani ancora presenti nel Paese, mentre proseguono le operazioni navali per imbarcare i circa 150 connazionali che si trovano al largo di Misurata. Come è noto oltre 1100 italiani hanno lasciato nei giorni scorso il Paese e rimangono da evacuare le ultime decine che dovrebbero rientrare nelle prossime 48 ore.
La Farnesina e l'ambasciata d'Italia a Tripoli operano 24 su 24 ore per assistere i nostri connazionali. Viene tenuto il raccordo con i numerosi giornalisti italiani presenti in Libia ai quali si raccomanda la massima cautela e di mantenere i contatti con l'Ambasciata a Tripoli, l'Unità di Crisi ed il Servizio Stampa. Su istruzioni del Ministro Frattini l'ambasciatore italiano a Tripoli, Vincenzo Schioppa ha ieri effettuato un passo ad alto livello presso le autorità libiche per la garanzia dell'incolumità e libertà di movimento dei giornalisti italiani presenti nel paese.