ROMA – 22 ago - (Italia Estera) - Il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia fa alcune considerazioni sulla Giornata Mondiale della Gioventù: “Questa grande festa, caratterizzata da importanti messaggi non solo per la comunità dei cattolici, ma soprattutto per l’intera umanità si avvia alla conclusione. Papa Benedetto, chiedendo la reintroduzione del Crocifisso nei luoghi pubblici ha esortato l’Europa a riscoprire le proprie radici cristiane. Il Sommo Pontefice ha poi lanciato l’esortazione al dialogo interreligioso, soprattutto con le altre due grandi religioni monoteiste e ha definito i giovani portatori di pace e di speranza”.
Tra di essi vi sono stati quegli stessi ragazzi che hanno animato “Italyani”, la festa cui hanno partecipato anche alti prelati tra cui i cardinali Tarcisio Bertone, arcivescovo di Genova, Salvatore De Giorgi, arcivescovo di Palermo, Severino Poletto, arcivescovo di Torino, l’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi e il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Essi, in precedenza, insieme a 90 vescovi, avevano incontrato il ministro Tremaglia al Wolkenburg, dove era avvenuto uno scambio di doni con Ruini.
“Ricorderò sempre quanto sia stata emozionante Italyani, la festa tenutasi allo stadio cittadino di Colonia – ha sottolineato Tremaglia unico rappresentante del Governo presente alla manifestazione –, dove 60mila giovani italiani, alla notizia della mia presenza, hanno risposto con un’ovazione, per poi commuoversi e inorgoglirsi sentendo il messaggio di saluto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”. “E’ stato veramente toccante – ha sottolineato Tremaglia – vederli in silenzio, avvolti nel tricolore, ascoltare il saluto del nostro presidente”.