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23 apr 2005Governo - Il Berlusconi-bis è pronto e giura alle 18

ROMA -(Italia Estera) -  Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e ha sciolto la riserva con la quale ieri aveva accettato l'incarico di formare il nuovo governo, presentando la lista dei ministri che giureranno alle 18. Dopo aver lasciato il Quirinale, Berlusconi ha comunicato la composizione del nuovo governo ai presidenti delle Camere Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera.
Le novità sono costituite da La Malfa alle Politiche comunitarie. Buttiglione ai Beni Culturali
Fini e Tremonti vicepremier. Calderoli resta alle Riforme. Landolfi al posto di Gasparri, che ha rinunciato all’ultimo momento, alle Comunicazioni. Miccichè allo Sviluppo e Storace alla Salute
Questa la composizione del nuovo governo.
Vicepresidenti del Consiglio: Gianfranco Fini e Giulio Tremonti.
Ministro per le Riforme: Roberto Calderoli.
Ministro per le Politiche comunitarie: Giorgio La Malfa.
Ministro per l'Attuazione del programma: Stefano Caldoro.
Ministro per la Funzione pubblica: Mario Baccini.
Ministro per gli Affari regionali: Enrico La Loggia.
Ministro per i Rapporti con il Parlamento: Carlo Giovanardi.
Ministro per l'Innovazione tecnologica: Lucio Stanca.
Ministro per le Pari oppurtunità: Stefania Prestigiacomo.
Ministro per gli Italiani nel mondo: Mirko Tremaglia.
Ministro per lo Sviluppo e la coesione territoriale: Gianfranco Miccichè.
Ministro degli Esteri: Gianfranco Fini.
Ministro dell'Interno: Giuseppe Pisanu.
Ministro della Giustizia: Roberto Castelli.
Ministro per l'Economia: Domenico Siniscalco.
Ministro per le Attività produttive: Claudio Scajola.
Ministro dell'Istruzione: Letizia Moratti.
Ministro del Lavoro e delle politiche sociali: Roberto Maroni.
Ministro della Difesa: Antonio Martino.
Ministro per le Politiche agricole e forestali: Gianni Alemanno.
Ministro dell'Ambiente: Altero Matteoli.
Ministro delle Infrastrutture e trasporti: Pietro Lunardi.
Ministro della Salute: Francesco Storace.
Ministro per i Beni culturali: Rocco Buttiglione.
Ministro per le Comunicazioni: Mario Landolfi. 
I commenti dell'opposizione
Romano Prodi, il leader dell'Unione, ha così commentato le novità del nuovo governo.
''La mia prima reazione scorrendo la lista dei ministri è che i due elementi di novità del Berlusconi bis sono il ritorno di Giulio Tremonti, principale responsabile dell'andamento negativo dell'economia italiana, e l'arrivo di Francesco Storace alla Sanità, sconfitto alle elezioni regionali proprio per la cattiva gestione del sistema sanitario nel Lazio''
Il giudizio del leader dei Ds, Piero Fassino è: Siamo di fronte a ''un 'governo della disperazione' pensato non per governare l'Italia ma unicamente per tenere insieme i cocci di una coalizione ormai a pezzi'' .  ''Un governo -prosegue- che ancora di più sarà sotto il ricatto dell'asse Tremonti-Lega. Un governo che ignora la domanda di cambiamento espressa dagli elettori il 3 e 4 aprile. Toccherà al centrosinistra, dall'opposizione -conclude- parlare agli italiani e indicare una politica di crescita e di sviluppo per il Paese''.
E Arturo Parisi, presidente dell'Assemblea federale della Margherita, osserva:
E' ''un governicchio elettorale guidato dalla paura del giudizio degli elettori: quello già manifestato e quello che li attende''. ''Il ritorno dell'ex ministro dell'Economia -aggiunge Parisi- segna la sconfitta fino all'umiliazione dell'Udc e di An che appena pochi mesi fa avevano aperto una crisi per allontanare Giulio Tremonti dal governo.
 Il segretario dei popolari Udeur, Clemente Mastella, sottolinea che ''con il ritorno al governo del creativo Tremonti, Siniscalco va sotto tutela e si rafforza l'asse del Nord''.



 
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