(Italia Estera) - ROMA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiarito oggi in una nota che le dichiarazioni di ieri sulla necessità che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi "non ascoltasse le sirene della sinistra", non hanno "palesemente inteso mettere in dubbio la correttezza delle decisioni del capo dello Stato".
Il comunicato è stato diffuso da Palazzo Chigi, dopo che il Quirinale ha pubblicato in mattinata una nota di "sorpresa" riguardo alle parole del premier Silvio Berlusconi, in materia di promulgazione delle leggi".
"E' a tutti ben noto che - prosegue la nota del Quirinale - in questa come in altre materie, non è costume del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dare ascolto a suggestioni, suggerimenti o critiche gratuite da qualsiasi fonte provengano. Tutti i provvedimenti legislativi rinviati dal Capo dello Stato al parlamento sono stati sempre accompagnati da messaggi debitamente, convintamente, dettagliatamente motivati".
L'ultima legge che Ciampi ha rinviato alle Camere risale al 16 dicembre scorso; era quella sulla riforma dell'ordinamento giudiziario: 4 i profili di incostituzionalità ravvisati dal Capo dello Stato, che accompagnò il messaggio anche con una considerazione di ordine generale su un certo modo di legiferare a forza di maxiarticoli "non coerenti con la ratio delle norme costituzionali".
Il vicepresidente del Consiglio Marco Follini in merito alla risposta del Capo dello Stato afferma: "La correttezza istituzionale del capo dello Stato è un punto fermo. Sono certo che questa sia l'opinione del governo e certissimamente è la mia"
La polemica, ormai, divampa e così interviene anche il leader dell'Unione Romano Prodi: "Le parole del presidente della Repubblica esprimono alto senso dello Stato e del bene pubblico", dice commentando la risposta del Quirinale alle dichiarazioni di Berlusconi.