(Italia Estera) - ROMA - Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “bacchetta” il Consiglio superiore della magistratura: Troppi ritardi nelle nomine ai vertici della magistratura.
In una lettera inviata al vicepresidente Virginio Rognoni, ha voluto richiamare l'organo di autogoverno delle toghe, che lui stesso presiede, sulla lentezza di alcune procedure. Questione che è stata uno degli argomenti dell'incontro che ieri mattina hanno avuto al Quirinale proprio il capo dello Stato e Rognoni. E quest'ultimo, in serata, ha riunito a Palazzo dei marescialli le commissioni competenti per le nomine dei direttivi e semidirettivi, la Quinta e la Terza, comunicando direttamente ai consiglieri le osservazioni di Ciampi.
Alla lettera inviata da Ciampi a Rognoni sono allegate anche 5 pagine nelle quali vengono riportati i dati che confermano i ritardi nell'attività del Csm per l'assegnazione dei posti direttivi e semi-direttivi.
''Valutiamo molto positivamente il richiamo di Ciampi -commenta il consigliere Giuseppe Salmè, togato di Md-. Le cause stanno nell'inclinazione di alcuni componenti a ricercare mediazioni estenuanti tra punti di vista contrapposti. Ma il criterio da seguire non può essere quello della mediazione bisogna scegliere le persone migliori''. Salmè è convinto che a Palazzo dei Marescialli sia ''condiviso da tutti l'impegno a superare questi ritardi''.
I consiglieri laici della Cdl Nicola Buccico e Antonio Marotta chiedono di convocare ''immediatamente e straordinariamente'' un plenum del Csm ''per approfondire e valutare'' le questioni poste dal capo dello Stato nella lettera al vicepresidente Virginio Rognoni.