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19 mag 2011Visita a Roma del ministro degli Esteri egiziano Nabil Al Arabi

Frattini, sosteniamo il cammino dell'Egitto verso la democrazia
Al Cairo un ufficio di coordinamento per gli egiziani che vogliono lavorare in Italia e per le imprese interessate ad assumerli
 
ROMA,19 MAG 2011- (Italia Estera) - Si rafforza la cooperazione economica tra Italia ed Egitto e l’Italia sostiene il “cammino verso la democrazia” del Paese nordafricano. I due Paesi puntano a intensificare e rilanciare lo strumento della conversione del debito per lo sviluppo con una nuova dichiarazione congiunta di intenti, firmata ieri a Villa Madama dal ministro Franco Frattini ed il suo omologo, Nabil Al Arabi, nel corso del bilaterale in occasione della visita a Roma del responsabile del governo egiziano.
In particolare nel documento i due paesi concordano sulla necessità che le "risorse finanziarie derivanti dalle operazioni di conversione del debito per lo sviluppo saranno destinate a progetti per lo sviluppo in aree prioritarie da individuare e congiuntamente dopo la firma del nuovo accordo". Nuovo accordo che dovrà seguire quelli già fatti - nell'ambito del Development Cooperation Framework Agreement del 2001 - nel febbraio 2001 e nel giugno 2007.
Ed a Villa Madama è stata siglata anche un’intesa - per l’Italia ha firmato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi - anche per la nascita al Cairo di un ufficio di coordinamento per gli egiziani che vogliono lavorare, anche stagionalmente, in Italia, e per le imprese interessate ad assumerli. Sono previsti anche corsi di formazione, di lingua italiana e di training a cura delle imprese interessate.
Tra Italia ed Egitto la sintonia riguarda anche gli aspetti politici. "Apprezziamo e sosteniamo questa grande rivoluzione pacifica che sta portando ad un futuro democratico", ha sottolineato Frattini, al termine dell’incontro con El Arabi, che ha scelto il nostro Paese come il primo dove recarsi in visita ufficiale all'estero dopo la sua nomina a capo della diplomazia egiziana e a segretario della Lega Araba, un incarico che diventerà operativo a partire da luglio.
Il collega egiziano - ha riferito Frattini - lo ha aggiornato sugli sviluppi della situazione ed il percorso intrapreso verso una nuova costituzione, una tornata elettorale - prima politica e poi presidenziale - nel solco di una road map verso il nuovo Egitto. "Siamo molto vicini agli amici storici egiziani" ha aggiunto Frattini sottolineando che l'Italia vuole "essere il numero uno tra i partner economici e commerciali, con investimenti nel paese in molti settori tra cui il turismo e le tecnologie".
"Siamo amici e alleati" e "sosteniamo il cammino dell'Egitto verso la democrazia": "italiani e egiziani sono amici storici e questa è la garanzia che continueremo ad avere buoni rapporti", ha detto Frattini, mentre El Arabi ha sottolineato come il suo Paese consideri l'Italia un "alleato" e ed è felice che si tratti "del primo partner in Europa".



 
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