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03 mar 2007ECONOMIA: Lord Forte era un imperatore del business venuto dal nulla - di Alfonso Maffettone

Servizio di Alfonso Maffettone
FROSINONE, 3 MAR. (Italia Estera) - La provincia di Frosinone nel suo sito internet si vanta, a giusta ragione, di aver dato natali ‘’solo a gente grande e famosa’’ e ne elenca i nomi a cominciare da Cicerone nell’antica Roma fino a celebrita’ dei tempi moderni come Vittorio De Sica e Nino Manfredi. Il sito concludeva la sua rassegna con una grande foto di Lord Charles Forte, un personaggio vivo e vegeto famoso in tutto il mondo per avere creato un impero alberghiero.
Oggi anche Charles Forte appartiene alla storia e come figlio della Ciociaria ha saputo dare lustro e gloria alla sua terra al di qua e al di là dell’Atlantico raggiungendo dal nulla le più alte vette del business alberghiero e della ristorazione.
Se n ‘è andato via nel sonno a 98 anni nella sua casa di Londra lasciando nel rimpianto la comunita’ italiana in Gran Bretagna e quanti lo avevano apprezzato nel suo paese natio dal nome originario di Montattico di Casalattico trasformatosi negli ultimi anni in Monforte, forse proprio in onore del vecchio Charles Forte alle cui imprese la cittadinanza si è ispirata per conferire un tono english style al piccolo centro.
L’ambasciatore a Londra Giancarlo Aragone ha espresso ai media inglesi il cordoglio dell’ Italia per la morte, ha detto, di ‘‘colui che per molti anni è stato il rappresentante piu’ illustre tra gli italiani che hanno avuto successo nel Regno Unito’’. ‘’La sua intelligenza, il suo incredbile successo, la sua personalità sono stati apprezzati da tutti. Noi italiani sentiamo di aver perso un grande amico e qualcuno di cui eravamo fieri’’ ha affermato l’ambasciatore Aragona.
Le tappe della vita di Charles Fort sono all’inizio comuni a quelle di molti italiani entrati nella storia dell’emigrazione ma nel seguito si differenziano per il cursus honorum fino a raggiungere l’apice nel 1970 con la nomina di cavaliere del Regno dalla Regina Elisabetta che gli consentiva di fregiarsi del titolo di lord per aver messo in piedi un impero da miliardi di sterline. Un nuovo status sociale che e’ stato ben portato dal self-made man Charles Forte , descritto come un gentleman dell’ imprenditoria gentile e affabile con tutti, con gli amici e i dipendenti.

Il futuro pari d’Inghilterra era giunto dall’Italia in Scozia con la madre quando aveva 4 anni per ricongiungersi al padre Rocco che aveva deciso di fare fortuna nella citta’ di Alloa , a pochi chilometri da Edimburgo, prima come cameriere e poi come titolare di un chiosco per gelati. Il suo consigliere era sir Lipton magnate del tea . Era il 1913: il piccolo Forte che allora si chiamava Carmine comincio’ ad andare a scuola e i suoi compagni lo ribattezzarono Charles, un nome di gusto piu’ anglosassone.
Diventato adulto Charles, ormai cittadino britannico, lavoro’ anche lui come cameriere e fu questa esperienza che gli mise in testa l’idea del “business’” ma ‘’ per fare qualcosa di serio, questo per me era piu’ importante del tornaconto finanziario’’, scrivera’ nel suo libro autobiografico. Cosi’ si trasferì a Londra ed apri’ a soli 23 anni nel 1935 il suo primo ‘milk bar’ a Regent Street con un prestito di 2000 sterline e qualche contributo dalla famiglia. Fu un successo perche’ nello shop si potevano mangiare anche piatti caldi , una innovazione all’italiana in una paese che aveva una rigida distinzione fra pub, caffe’ e ristoranti. Prima della seconda guerra mondiale era diventato proprietario di ben 7 milk bar e si era guadagnato il soprannome di Mr. Picadilly per la vcinanza dei suoi esercizi commerciali alla celebre piazza di Picadilly.

Nel dopoguerra in un paese come l’Inghilterra, patria dell’ iniziativa privata e del liberalismo, un giovane intraprendente e dotato di spirito di sacrificio puo’ fare molto nel campo degli affari. E il giovane Forte che aggiungeva ad entrambe le qualita’ intelligenza e fiuto cominciò la sua scalata al business: nel 1954 acquisto’ il famoso Cafe’ Royal, poi costitui’ nel 1955 una società di catering per gli aeroporti di Londra, Manchester , Glasgow e Birmingham e quindi nel 58 compro’ il suo primo albergo il London Wardorf cui seguirannoa altri 27 nel regno Unito ed Irlanda e 12 nel resto del mondo.
Agli inzi degli anni 80 Forte, divenuto Lord di Ripley, territorio nella contea del Surrey, era ormai padrone di un impero multimiardario, quotato in Borsa, con 800 alberghi, piu’ di mille ristoranti e 100 mila impiegati in 50 paesi.
Ma negli anni novanta il vecchio Charles , come capita a chi vive a lungo, dovette assistere al tonfo del figlio Rocco passato alla guida del grosso patrimonio economico e immobiliare. Il gruppo Granata lancio’ una grossa l’offensiva commerciale e prese il controllo dell’ impero Forte sborsando quasi quattro miliardi di sterline.
Rocco, comunque, si difese in una lunga battaglia giudiziaria al termine della quale e’ riuscito a riconquistare il marchio di famiglia ed a ricostruire con una durissima opera un impero turistico e alberghiero oggi presente in Europa, in Italia e Inghilterra.
Alfonso Maffettone/Italia Estera



 
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