FRANCOFORTE – In Germania il presidente del partito CDU/CSU, Friedrich Merz, avrebbe proposto di vietare l’attività politica a quanti richiedono l’asilo politico nel paese. Sarebbe, dunque, una forma di razzismo, che difficilmente sarà approvata, ma che nella realtà sarebbe stata già avvertita da un italiano. Il Prof. Priotti,che vive in Germania, ha reso di pubblico dominio la sua situazione con questa lettera: “Io, cittadino dell’Unione Europea, dipendente dello Stato, sono già stato privato dei diritti politici. con un atto burocratico sul quale tenacemente il mio superiore Ministero tace. Come tacciono tutti i partiti presenti nel Parlamento italiano, ai quali ho inviato la mia denuncia di violazione di un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione. Non vi è alcun dubbio che la proposta di Merz non passerà, come purtroppo è altrettanto certo che nessuno si interesserà al mio caso. Per mia fortuna, nonostante l’ignavia dei nostri politici italiani tutti, il Parlamento europeo ha mostrato ben diversa sensibilità e non appena la mia petizione già iscritta a rubrica (Nr. 71/2001) verrà discussa, mi riservo di farne dare piena documentazione giornalistica dai miei figli, ai quali nessuno potrà mai vietare di esprimere pubblicamente la propria opinione. Con amaro sorriso, cordiali saluti da un italiano al quale la possibilità di votare o meno è divenuta perfettamente indifferente, visto con chi si ha a che fare”.