- ROMA – Per evitare la strage degli agnelli, in vista della Pasqua, i due ambientalisti, Carlo Ripa di Meana e Stefano Apuzzo, a nome dell’Associazione Gaia animali ed ambiente, hanno inviato una lettera al Santo Padre, chiedendo di esprimere una parola di amore e di benevolenza nei confronti dei tanti animali, uccisi ogni anno in Italia.
I dati rilevati (due milioni per i conigli, un milione e mezzo per i vitelli, due milioni e mezzo per le pecore e le capre, 500.000 per gli equini) subiscono, per gli ovi-caprini, un ulteriore aumento del 30% nel periodo pasquale. Per questo motivo, allora, nella lettera i due ambientalisti hanno sottolineato le “ferme convinzioni di Cristo, contrarie ai sacrifici di animali, come rievoca l’ultima cena che avvenne secondo i teologi, presso gli Esseni, un popolo che non praticava i sacrifici del Tempio ebraico”.