Chicago – Un gruppo di avvocati di origini italiane ha citato in giudizio la Time Warner Entertainment, che si occupa della produzione di “The Soprano”, un telefilm, che negli USA sta riscuotendo grande successo (basti pensare che ha avuto 11 milioni di ascolto al primo episodio della terza serie) e che descrive nel New Jersey la storia di una famiglia italoamericana, mafiosa.
La’“American Italian Defense Association” non pretende un risarcimento economico, ma chiede che i giudici condannino il telefilm, per aver violato la Costituzione dell’llinois in tema di tutela della dignità degli individui. Secondo gli avvocati la serie televisiva in discussione “insinua che la criminalità sia nel sangue o nei geni degli italoamericani e che gli immigrati italiani giunti nel nostro Paese non hanno avuto altra possibilità che rivolgersi al crimine”. L’Associazione non ha escluso la possibilità di boicottare il telefilm, che potrebbe avere ripercussioni negative anche per gli inserzionisti. Sembra, infatti, che le agenzie pubblicitarie approfittino del successo di “The Soprano”, per inserire degli spot pubblicitari costruiti sullo stereotipo offensivo degli italoamericani. Lo scopo della denuncia vuole essere, dunque, una vittoria morale, che sconfigga ogni forma di pregiudizio nei confronti degli italiani.