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31 gen 2011Frattini a Bruxelles “In Egitto vanno aiutate un’ordinata transizione e libere elezioni” - Alla Farnesina fatto il punto sulla situazione degli italiani in Egitto

BRUXELLES, 31 GENN 2011  -(Italia Estera) -  “Credo che l’Europa e la Comunità internazionale debbano aiutare l’Egitto a trovare una sua strada verso libere elezioni, che si svolgeranno presto e diranno chi sarà il prescelto dagli egiziani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini che partecipa al Consiglio degli Affari Esteri Ue a Bruxelles dove si discute della crisi in Egitto.
“Il compito della comunità internazionale – ha sottolineato Frattini – è ora quello di “sostenere un’ordinata transizione” in Egitto. “Credo che l’Italia come ha sempre fatto e farà oggi l’Unione europea, debba sostenere un’ordinata transizione che al tempo stesso tenga conto delle legittime aspirazioni del popolo egiziano ad avere più democrazia e diritti e contemporaneamente contrastare ogni fenomeno di violenza e di deriva islamista radicale.
Intanto alla Farnesina il capo dell’Unità di Crisi, Fabrizio Romano, ha fatto il punto con i giornalisti sulla situazione degli italiani in Egitto. L'ambasciatore al Cairo Claudio Pacifico, anche nel ruolo di capo missione delle ambasciate Ue - ha riferito Romano - ha chiesto "imperativamente un dispiegamento delle forze dell'ordine per la tutela dei cittadini e degli interessi italiani e europei in Egitto".
Sarebbero circa 15mila 500 gli italiani presenti in Egitto: circa 7mila turisti a cui si aggiungerebbero 8.500 presenze stabili. "Si tratta comunque di stime", ha spiegato Romano, sottolineando che si sta facendo il punto in queste ore anche con gli operatori turistici per quantificare i connazionali che sono già rientrati in Italia. All’aeroporto del Cairo si continuano a registrare problemi e ci sono persone bloccate, ha poi confermato Romano, sottolineando che l'Ambasciata d'Italia, con un proprio punto nello scalo, "sta cercando di aiutare i connazionali in partenza dal Paese e proteggere coloro che erano prenotati con i voli Egyptair su voli Alitalia". E Alitalia "ha rafforzato i collegamenti con l'Egitto attraverso l'utilizzo di aeromobili con maggiore capacità di posti alla normale operatività".
E dal Cairo l’Ambasciatore Pacifico ha spiegato che in giornata arriverà nella capitale egiziana un C-130 con una quindicina di elementi della sicurezza tra i quali un nucleo di carabinieri del Tuscania per rafforzare la sicurezza all'ambasciata d'Italia e nei centri di accoglienza straordinaria che la sede sta predisponendo presso l'ospedale italiano. "Stamattina - ha riferito Pacifico - la sensazione è che la situazione per la nostra comunità sia leggermente più serena. Noi stiamo continuando ad aiutare tutti coloro che ce lo richiedono e abbiamo al tempo stesso già predisposto centri di accoglienza straordinaria per ospitare gli italiani". "Stiamo prendendo contemporaneamente provvedimenti - ha aggiunto - per aumentare il numero dei voli sul Cairo e in giornata dovremmo mandare, se necessario, voli anche su Hurgada".



 
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