PALERMO – L’ assessore ai trasporti della regione siciliana, Domenico Rotella, rivela che “la farsa continua: il governo nazionale, privo di motivazioni per continuare a dire no al ponte sullo Stretto, adesso rinvia tutto a un’ ipotetica verifica della presenza di investitori privati disposti a coprire la metà dei costi dell’ opera”.
”Poiche – continua – a noi risulta che da tempo esistono i finanziatori disposti a intervenire, vorremmo invece sapere come farà questo governo a coprire la propria parte, mancando apposite leggi di spesa. E’ evidente che il Consiglio dei ministri ha scelto nella consapevolezza di aver compiuto un atto meramente propagandistico che, comunque, mette un punto sulla questione e sottolinea quanto da tempo dicevamo: il ponte si può e si deve fare. Chi finora ha nicchiato, ha solo perso dolosamente tempo e continua a farlo. Errare è umano, perseverare è diabolico. Si aggiunge un altro motivo di amarezza: a Roma la sinistra è ancora vittima delle proprie contraddizioni interne e ha trovato un nuovo espediente per rinviare la decisione perpetrando un’ulteriore presa in giro ai danni di siciliani e calabresi, dell’intero meridione. E’ più sconcertante se si fa caso a come altre opere infrastrutturali, di pari o superiore importo realizzate recentemente al Nord, non siano state caratterizzate da tante perdite di tempo”.