MILANO, 12 MAR 2011 - (Italia Estera) - È morta stamattina Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa.
L'anno scorso Nilla Pizzi era stata sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni del festival.
La Pizzi inizia la sua carriera a 18 anni, quando vince nel 1937 il concorso '5000 lire per un sorrisò, una sorta di Miss Italia dell'epoca. Nel '42 vince un concorso indetto dall'Eiar (prima denominazione della Rai) ed inizia ad esibirsi con l'orchestra Zeme. Durante il fascismo viene allontanata dalla radio: la sua voce è considerata troppo sensuale. Torna nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui è legata sentimentalmente. Nata a Sant'Agata Bolognese il 16 aprile 1919, nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Nel 1959 vince Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le è stato assegnato il Premio alla Carriera.
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Film, trasmissioni radiofoniche, canzoni di successo, fanno di Nilla Pizzi la regina della canzone italiana. E da regina della canzone viene accolta per la prima volta a Napoli nel ‘53 allo "Spettacolissimo" de "Il Mattino" sul lungomare di via Caracciolo, che veniva organizzato da Aldo Bovio nell’ambito della Settimana Motonautica, (non ancora aeromotonautica) e con la partecipazione gratuita di un pubblico foltissimo che arrivava addirittura a Piazza Vittoria. Sul palcoscenico posto dinanzi alla “Casina dei Fiori” allestito con le scenografie del famoso Cesare Maria Cristini, realizzate dalle maestranze del Teatro San Carlo, Nilla Pizzi cantò "Grazie dei Fiori" e "Luna caprese" con in braccio un mazzo delle famose rose di Fidanzini donatole dal compianto Augusto Cesareo che era l’autore di "Luna Caprese" e che Nilla Pizzi , in quegli anni, portò al successo in Italia e nel mondo.
gmp