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04 mag 2011Nel Massachusetts, due eventi culturali per onorare il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia.

BOSTON, 4 MAG 2011 - (Italia Estera) - La Galileo Legacy Foundation in collaborazione, con l’Ordine Figli d’Italia, con il Dr. Matteo Casini e in  collaborazione con l’Italian-American Student della Union of Suffolk University e la partecipazione del Dr. Vincent Cannato e della Dr.ssa Serenella Sferza e dell’ On.Michele Frattallone, per annunciare che nello Stato del Massachusetts, Stati Uniti, si sono tenute la II Conferenza il 20 aprile a Boston, presso la Suffolk University e la III Conferenza il 27 aprile a Cambridge presso la M.I.T. – Italy Program.  Due eventi culturali mirati alla storia “l’Italia dal Risorgimento” nell’ambito del ciclo di conferenze Marzo -Dicembre 2011. Nella II Conferenza si è parlato anche su tema dell’origine dell’ Emigrazione Italiana ed a tale scopo è stato  proiettato il film, The Gold Door, di Emanuele Crialese. 
Nell’aula gremita di studenti della Suffolk University non c’erano italiani, ma persone interessate alla Storia d’Italia e tutti motivati  della tematica che provoco’ l’emigrazione  dall’Italia e l’evolversi  di essa con l’integrazione nella societa’ statunitense. Quindi, prima che si proiettasse il film, è stato necessario un’anticipazione  per spiegare non solo l’Italia descritta come soggetto geografico, ma anche con un popolo e le sue tradizioni che nel periodo del Risorgimento aveva una chiara esposizione dal punto culturale ed in particolare il fenomeno della lingua quella parlata e per intenderci quella comunicativa  - ed era d’obbligo descriverla analiticamente  - che  all’epoca la lingua italiana non era del tutto conosciuta nelle varie Regioni d’Italia.
Il concetto interpretativo del film da a li a poco proiettato, con un messaggio troppo debole, che avrebbe voluto esprimere, supportato marginalmente con parole in italiano, leggibile con l’indispensabile didascalia in inglese e dalla colonna sonora voci e suoni cadenzati dai dialoghi e , silenzi di ogni livello in dialetto siciliano.
 Da giudicare riduttivo il linguaggio come dialetto siciliano, che poi tanto dialetto non era, in quanto nel 1200 all’epoca del Medio Evo, quella evoluta cultura alla corte di Federico II,  la lingua parlata, si evince da quella  scuola poetica siciliana dotata da un suo vocabolario e regole, con relativi verbi, quindi in linea con una sua grammatica, tant’e’ che fu paragonata come una vera lingua ed in competezione con la dantesca, ovvero quella italiana.
L’esempio dello scrittore famoso dei “Promessi Sposi”, Alessandro Manzoni, un lombardo che parlava e scriveva con un ottimo linguaggio italiano per raffinarlo culturalmente decise di perfezionarsi, si fa cosi’ per dire, sciacquandolo lungo le rive dell’Arno che attraversa la bella e colta citta’ di Firenze. In Italia all’epoca, le prime emigrazioni,  si manifestarono una ventina d’anni dopo l’unificazione, infatti, l’esodo dall’Italia inzio’ dal 1887 e gli italiani soprattutto quelli dell’area meridionale di ogni singola Regione comunicarono in dialetto e vi erano tanti i dialetti, che variava non solo da Regione a Regione, ma di Paese in Paese.
Obiettivamente vi era la necessita’ di dotare al popolo unificato una sola lingua. una sola bandiera, una sola religione e una sola patria. Questa in sintesi, doveva essere la nuova Italia che per secoli gli italiani la sognarono.
I delegati preposti a commentare il filmato affidato al Dr. Vincent Cannato ed al Dr. Matteo Casini e dialogando anche con l’On. Frattallone, probabilmente unico presente in sala  a capire concettualmente lo spirito espressivo interpretato in siciliano facilitando in quella circostanza, nell’approfondimento  del soggetto del film, affinche’ gli studenti universitari comprendessero non la lingua, ma la morale del film “The Golden Door”.
Non e’ negativo approfittare dell’opportunita’ nel descrivere l’articolo con l’appendice di una sintesi dell’origine dell’emigrazione italiana: L’Italia e’ sempre esistita, sin dai tempi dell’ Impero Romano, ma nel periodo del Medio Evo, l’Italia era rappresentata da quattro Repubbliche Marinare, La Serenissima Repubblica di Venezia, di Genova, di Pisa e di Amalfi. Il Rinascimento ebbe un ruolo determinante per l’arte ed in tutte le sue ramificazioni edificando le regge, le statue, fontane, incisori, arazzi, dipinti, ritratti ed autoritratti opere di famosi autori d’epoca medioevale e del Rinascimento con i giardini, pubblici e privati nell’ambito dei palazzi principeschi con viali e alberi secolari ed ornamentali arricchiti da fontane e statue, composizioni di raro pregio, testimonianze della creativita’ artistica e del genio italiano
L’epopea del Risorgimento ed in particolare dal 1848 al 1861, le masse popolari iniziarono i primi moti e rivoluzioni nel tentativo di cambiare le cose, promotori di queste idee innovatrici per la costruzione della nuova Italia, inizialmente furono Giuseppe Mazzini pensatore e di Giuseppe Garibaldi con le sue gesta eroiche e combattente, molto amato e seguito dal popolo. Come primo obiettivo fu nel 1848 con la Proclamazione della Repubblica Romana, ma nel 1849 si delileo’ la fine della Repubblica causata dall’intervento militare francese che difese il Papa, e restitui’   il territorio e autorita’ allo Stato della Chiesa.
Il processo dell’unificazione dell’Italia proiettata nel futuro e l’obiettivo di realizzare una migliore formazione accademica ed intellettuale, e l’intenzione a sconfiggere l’analfabetismo imperante soprattutto nelle aree montane e rurali progetti utili ed ambiziosi, programmi non fattibili perche’ non c’erano i presupposti per fare tutto e subito, il Regno di Sardegna governato dai Savoia, che alla data del 17 Marzo 1861 fondo’ lo Stato unitario, riconosciuto come Regno d’Italia, si trovo’ a gestire una Nazione molto piu’ grande da quella che anni prima rappresento’ il Regno di Sardegna con un limitato territorio (Sardegna,  Liguria e Piemonte).
Le prime Riforme il Regno d’Italia le realizzo’, ma il reddito procapite ancora insufficiente per offrire una vita piu’ dignitosa nell’ambito delle troppe famiglie, che erano oltre la soglia della poverta’. Non vi furono a quell’epoca, prospettive di miglioramenti immediati, da qui’ le famiglie italiane senza alternative e piu’ povere rinunciarono consapevolmente a promuovere proteste, sommosse e rivoluzioni ed optarono per imbarcarsi e cercare fortuna nel nuovo Continente americano ed in altre Nazioni del Mondo.
Successivamente gli immigrati italiani di generazione in generazione divennero americani di origine italiana, che non solo hanno contribuito a costruire gli Stati Uniti d’America e le condizioni di vita degli italiani in generale migliorarono, quelle che s’integrarono rapidamente nel tessuto sociale, conquistarono posizioni di prestigio nella societa’ americana.
Questo articolo riassume volutamente due distinte Conferenze, quella del 20 aprile tenutasi nell’ambito della Suffolk University vi era presente con nutrito numero di studenti, che seppur minima di origine italiana, la proiezione del film The Golden Door, contribui’ad un’ interessante dibattito legato alla vita sociale Italiana.
La III Coferenza tenutasi il 27 aprile nell’ambito della MIT –Italy Program,  l’apertura della presentazione della Dr.ssa Serenella Sferza che presentava indicando all’On. Michele Frattallone per un cordiale saluto  e un ringraziamento ai presenti e il tempo dell’intervento per una sintesi del Risorgimento e le origini dell’ Emigrazione Italiana, poi il Dr. Matteo Casini (alternandosi anche con la Dr.ssa Serenella Sferza), svilupparono il tema a livello accademico presentando la Storia del Risorgimento supportata da immagini proiettate evindenziando la Storia e citato il 17 Marzo 1861 data della Proclamazione del Regno d’Italia e la nascita dello Stato unitario..
Prima della chiusura della conferenza, i professori e gli studenti presenti conclusero con un positivo dibattito proponendo domande al Dr. Casini ed alla Dr.ssa Serenella Sferza che si alternarono per approfondire cio’ che agli interlecutori interessava sapere.
Nella III Conferenza non numerosi quanto quelli presentatosi alla Suffolk University, ma al tempo stesso, interessati ed appassionati alle vicende italiane che frequentemente visitano le nazioni europee inclusa la nostra, come vacanze e studio, nella nostra bella Italia.
La Galileo Legacy Foundation, approfitta, per estendere un particolare ringraziamento per i supporti di collaborazione e partecipazione ottenuti dal Dr. Matteo Casini, Dr.ssa Maria Grazia Lolla, Dr. Vincent Cannato, Dr.ssa Serenella Sferza, Dr. Patrizio Moreno, e dal Sig. James Di Stefano, presidente dell’Ordine Figli d’Italia Grand Lodge of Massachusetts e dal Sig.Maurizio Pasquale, presidente del Comitato degli Italiani all’Estero. Un ringraziamento al Dr. Giuseppe Pastorelli, Console Generale per avere ottenuto il patrocinio ed i loghi del Consolato Generale d’Italia, dal COMITES della circoscrizione consolare di Boston e dall’ OSIAMA, org
L’evento culturale l’Italia dal Risorgimento relativo al ciclo di conferenze Marzo-Dicembre 2011 patrocinato anche con il Logo ufficiale per le celebrazioni del 150° dell’unita’.d’Italia.
 
On. Michele Frattallone*
* presidente della Galileo Legacy Foundation, Inc., e Consigliere eletto,  presidente della Commissione Cultura, Istruzione ed Immagine del Comitato degli Italiani all’Estero, COM.IT.ES.    
 



 
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