Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
07 apr 2011IMMIGRAZIONE: Francia e Italia ai ferri corti

Maroni per l’uscita di Parigi da Schengen. Oggi in una seduta della Camera carica di tensione, un deputato dell’Idv ha esposto un cartello con la scritta “Maroni assassino”. Il ministro ha relazionato sull’accordo con la Tunisia, sulla sciagura dei 250 migranti dispersi nell’ennesima tragedia del mare ed ha annunciato che l'Italia chiederà alla Commissione europea l'attivazione della direttiva che prevede la protezione temporanea dei rifugiati.

 di Alfonso Maffettone

ROMA, 7 APR, (Italia Estera) – Francia e Italia sono ai ferri corti sull’ emergenza immigrazione dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di concedere un permesso di soggiorno temporaneo ai migranti “ sicuri ed incensurati” desiderosi di raggiungere altri Paesi Ue. Si profila una nuova guerra fra i due Paesi dopo il contrasto sull’intervento armato alleato sulla Libia dove la Francia l’avrebbe fatto da “protagonista” se il Presidente Silvio Berlusconi non avesse insistito per il ricorso al comando della Nato.
 Il Ministro dell’interno Roberto Maroni ha definito “ostile” l’atteggiamento del governo transalpino che ha reagito con veemenza  contro l’iniziativa italiana sui visti temporanei  ancora prima che Berlusconi  firmasse il relativo decreto. “Dirò domani al ministro francese dell'Interno, Claude Gueant, che i tunisini cui concederemo il permesso di soggiorno temporaneo hanno diritto a circolare. C'è un solo modo per impedirlo: che la Francia esca da Schengen o sospenda il trattato”. ha detto Maroni, nel corso della registrazione del programma “Porta a Porta “.

  Oggi in una seduta della Camera carica di tensione dove un deputato dell’Idv ha esposto un cartello con la scritta “Maroni assassino”,  parole  subito deplorate all’unanimità,  il ministro ha relazionato  sull’accordo con la Tunisia, sulla sciagura dei 250 migranti dispersi nell’ennesima tragedia del mare ed ha annunciato che l’'Italia chiederà alla Commissione europea l'attivazione della direttiva che prevede la protezione temporanea dei rifugiati.
 Appena a Parigi si è appresa la proposta italiana è scattato su tutte le furie il ministro dell’interno Claude Gueant  il quale ha fatto sapere che la Francia non vuole subire un’ondata di immigrati tunisini  e che saranno respinti e rinviati in Italia tutti coloro trovati in possesso del salvacondotto temporaneo rilasciato da Roma.  ” Per circolare all'interno dello spazio Schengen  non basta avere un'autorizzazione di soggiorno in uno degli stati membri ma sono necessari documenti di identità e, soprattutto, una giustificazione di risorse”, ha detto il ministro Guéant annunciando  di aver emanato una circolare a tutti i prefetti  sulle norme in materia di immigrazione. Cinque le condizioni  per la permanenza in Francia: gli extracomunitari dovranno dimostrare di avere un passaporto in vigore, un  documento di soggiorno valido, risorse economiche sufficienti (62 euro al giorno a persona, 31 euro se dispongono già di un alloggio) , non costituire una minaccia per l’ordine pubblico , non  essere entrati in Francia da più di tre mesi.
Il governo francese, dunque, continua a  non avere alcuna sensibilità di fronte al dramma dell’immigrazione nonostante il naufragio di un barcone in acque maltesi con 250 disperati in fuga dalle ribellioni arabe dell’Africa del Nord. Quasi tutti provenivano dalla Tunisia, uno dei paesi di retaggio culturale e linguistico francese. Eppure il presidente Nicolas Sarkozy all’inizio del suo mandato aveva costituito l’ “Unione per il Mediterraneo” che raggruppava le nazioni  al confine con il Mare nostrum ed  un mese fa è stato lui  a  spingere un riluttante Occidente a fare la guerra in Libia in nome della difesa delle popolazioni inerme.   Evidentemente non era la solidarietà mediterranea ad animare la volontà del Capo dell’Eliseo ma erano altri obiettivi: quelli economici per il petrolio di Gheddafi  e quelli di politica interna. Impopolare in Francia, Sarkozy sta cercando di sottrarre voti all’estrema destra prima delle elezioni del prossimo anno e ha  alzato un muro sull’immigrazione chiudendo le frontiere con l’Italia  per evitare l’affluenza dei maghrebini.  Secondo dati resi noti recentemente dal Ministro Guéant, la Francia ,fra il 23 febbraio ed il 28 marzo, ha intercettato sul suo territorio 2.800 tunisini e ne ha espulso 1700, la maggior parte verso l’Italia.  Ma l’Unione Europea che fa? “Le autorità francesi non possono rispedire gli immigrati  in Italia”, ha deplorato il Commissario Ue per l’Immigrazione, Cecilia Malmstrom, a Bruxelles ed ha ricordato che “ la Francia e l’Italia sono membri di Schengen, lo spazio europeo senza frontiere interne”.  Tutto qui, chiacchierologia.
Alfonso Maffettone/Italia Estera



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati