Un allarme nucleare riguarda in particolare la centrale di Fukushima a causa
delle possibili perdite radioattive dovute all'abbassamento del livello dell'acqua nel reattore. Le autorità hanno deciso di evacuare 3mila residenti della zona, mentre il governo ha inviato sul posto una squadra delle forze armate. La prefettura di Fukushima assicura che nell'impianto c'è acqua sufficiente per raffreddare le barre di combustibile nucleare. "E' sotto controllo" ha rassicurato il capo di gabinetto giapponese Yukio Edano. Intanto nella stessa prefettura di Fukushima 1800 case sono state distrutte e una diga ha ceduto travolgendo abitazioni.
In seguito al terremoto è scoppiato un incendio in un impianto siderurgico di Chiba. Lo ha riferito l'agenzia Kyodo, precisando che dopo il sisma ci sono state anche numerose frane che potrebbero aver sepolto diverse persone.
A Tokyo, l'emittente NHK parla di edifici in fiamme e molti feriti, spiegando che tra i danni prodotti dalla forte scossa di 8.9 , ci sono anche crolli di tetti in diversi edifici di Tokyo e Yokohama. Nella capitale vengono segnalati blackout elettrici e fughe di gas in diverse zone.
A Tokyo si è riunito il gabinetto di crisi e il governo ha deciso di inviare i militari nella prefettura d Miyagi.
Otto aerei del ministero della Difesa controlleranno dall'alto i danni provocati nelle aree piu' colpite. Intanto a Tokyo e' stato sospeso il traffico della metropolitana e della veloce ferrovia leggera, che non avrebbero comunque riportato gravi danni dalle scosse.
Il governo giapponese, per voce del capo di gabinetto Yukio Edano, ha chiesto alla popolazione di tenersi pronta ad affrontare scosse di assestamento e tsunami altrettanto violenti di quelli che oggi hanno colpito il nordest del Giappone.
Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha lanciato un appello alla calma alla popolazione, esortando i suoi concittadini a tenersi costantemente informati su quanto riguarda il sisma. "I danni interessano ampie zone del Paese, soprattutto per quanto riguarda la regione nordorientale", ha affermato nel corso di una conferenza stampa. "Il nostro governo fara' il massimo dello sforzo per garantire la sicurezza delle persone e ridurre al minimo i danni causati dal sisma".
Per il segretario del gabinetto nipponico, Yukio Edano, probabilmente si è trattato del peggior sisma della storia del Paese.
Trenta squadre di soccorso delle Nazioni Unite sono in allerta e pronte a fornire il loro aiuto in Giappone. Lo ha annunciato Elisabeth Byrs, portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento delle questioni umanitarie. Anche gli Stati Uniti stanno spostando le forze navali nella regione per prepararsi a missioni umanitarie e di assistenza alle zone e alle popolazioni maggiormente colpite dal devastante sisma e conseguente tsunami.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha comunicato di avere "dato istruzioni" alla Federal Emergency Management Agency, la protezione civile Usa, di "essere pronta a fornire assistenza alle Hawaii e agli altri Stati e territori degli Stati Uniti che potrebbero essere interessati" dal rischio tsunami, a seguito del devastante sisma che ha colpito il Giappone.
Il Giappone ha emesso un allarme tsunami di sei metri e il Pacific Tsunami Warning Center delle Hawaii ha avvertito che l'allarme vale per Giappone, Russia, Marcus Island e Marianne del nord. Una avvertenza tsunami e' stata emessa per Guam, Taiwan, Filippine, Indonesia e isole Hawaii. Il Servizio meteorologico degli Stati Uniti ha lanciato un allarme tsunami anche per la costa nordamericana del Pacifico, dall'Alaska alla California.
Benedetto XVI esprime il cordoglio con un telegramma inviato dal cardinal Bertone a monsignor Leo Jun Ikenaga e "solidarietà verso tutti coloro che provvedono ai soccorsi".
Il Papa "profondamente rattristato" per le vittime
ROMA - Il Papa si è detto "profondamente rattristato" per lo tsunami che si è abbattuto sul Giappone. Lo fa con un telegramma inviato a suo nome dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone al presidente della Conferenza episcopale giapponese, Leo Jun Ikenaga.
IL TELEGRAMMA. Nel telegramma, Benedetto XVI ha scritto di essere rattristato "per gli improvvisi e tragici effetti del terremoto e del conseguente tsunami che ha investito le regioni della costa nord orientale del Giappone". Inoltre, "Sua Santità il Papa Benedetto XVI assicura la sua vicinanza in questo momento difficile a tutti coloro che sono stati colpiti. Egli prega per tutte coloro che sono morti, e invoca la benedizione divina per dare forza e consolazione alle famiglie e gli amici in lutto. Il Santo padre ha anche espresso la sua devota solidarietà verso tutti coloro che stanno portando soccorso, conforto e sostegno alle vittime di questo disastro".
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO. In un messaggio inviato all'imperatore del Sol Levante, Sua Maestà Akihito, il presidente della Repubblica ha sottolineato che "in questo momento così drammatico l'Italia, unita al Suo Paese da saldi vincoli di profonda amicizia, si stringe al popolo giapponese. Con questi sentimenti, desidero trasmetterLe a nome mio personale e di tutto il popolo italiano il più sentito cordoglio e le espressioni di umana solidarietà per le vittime".
SOLIDARIETA' DAL GOVERNO. A nome di tutto il governo italiano, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha offerto l'aiuto dell'Italia alle popolazioni colpite dalla tragedia. "Siamo rimasti profondamente emozionati - ha scritto il premier in una nota - nel vedere le immagini del terremoto e del successivo tsunami in Giappone. Siamo vicini al popolo giapponese in questa tragica circostanza e pronti a dare tutta l'assistenza e l'aiuto possibile al governo di Tokyo".
Anche i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, hanno manifestato cordoglio per le vittime del terremoto.