- ROMA – “Bene il programma tetti fotovoltaici avviato dal Ministero dell’Ambiente, ma per un vero decollo del settore bisognerebbe puntare all’introduzione di forme di incentivo a tariffa”. E’ quanto afferma il Gruppo imprese fotovoltaiche italiane (Gifi).
Il Gifi indica come esempio la Germania che, con la nuova legge sulle fonti rinnovabili, è arrivata nel solo 2000 ad installare oltre 400.000 metri quadrati di superficie fotovoltaica. Secondo le imprese italiane, il successo tedesco sarebbe il risultato di un’ampia sperimentazione di diversi strumenti di incentivazione e della loro evoluzione che, iniziando dal finanziamento in conto capitale (programma 1.000 tetti fotovoltaici) e passando attraverso il sistema dei finanziamenti agevolati (programma 100.000 tetti fotovoltaici) sono arrivati infine al sistema a tariffa (incentivo in conto energia). I risultati di quest’ultimo sistema – spiega il Gifi – “sono oggi talmente evidenti che altri Paesi hanno già imboccato con successo la medesima strada (Spagna, Austria). In Germaniail cittadino interessato a realizzare un tetto fotovoltaico sulla propria casa gode oggi di certezze di mercato garantite per legge, che comprendono il diritto ad una remunerazione equa del suo investimento che, nel caso del Fv, ammonta ad una tariffa di vendita dell’elettricità prodotta pari a 980 lire per kwh”.