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25 gen 2009Carla Bruni in Tv: un’apparizione di cui la Rai poteva fare a meno / di Alfonso Maffettone

 di Alfonso Maffettone
ROMA, 25 GEN, (Italia Estera) – Tra tante donne radical chic che affollano l’Italia non si riesce a capire perché la Rai sia andata a scegliere Carla Bruni. La moglie del presidente della Francia Nicolas Sarkozy è stata ospite della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio per una intervista sul suo passaggio da modella- chitarrista- attrice al ruolo di première dame.                        Carla Bruni ha suonato e cantato ma la sua esibizione non ha suscitato emozioni. Il pubblico ha battuto a lungo le mani  ma si avvertiva che dietro c’era una abile regia preoccupata di creare atmosfera nello studio televisivo. Quando è stata la volta dell’ intervista, madame Sarkozy seduta sul sofà di Fabio Fazio ha dato risposte “politicamente corrette” ma totalmente prive di slancio e calore umano. Non ha parlato del suo innamoramento nè del suo amore per l’uomo che l’ha fatta diventare la “premiere dame” di Francia. La sua attenzione era tutta concentrata a calcolare bene le parole, forse una lezione imparata prima.
"Prima di sposarmi le mie posizioni erano di sinistra, ma non sono mai stata una militante. Mio marito sapeva che idee avevo e non mi ha mai chiesto di cambiarle” ha detto Carla Bruni. La prima donna di Francia proviene da una famiglia molto ricca ed ha spiegato che per lei  essere di sinistra, significa “sentirsi toccata dai problemi che magari uno non ha, significa tener conto delle grandi ingiustizie”. Ma che c’entra la sinistra con un atteggiamento che potrebbe essere di chiunque abbia a cuore le sorti dei poveracci?. Ci sono tanti esempi nella storia dell’umanità di persone altruiste che non erano di nessun partito né di alcuna tendenza politica.
 Dimenticando di aver detto di “essere felice di non essere più italiana dopo le frasi di Silvio Berlusconi che aveva definito «abbronzato» Barack Obama,  la moglie di Nicolas Sarkozy si è  dichiarata stasera orgogliosa di non aver rinunciato alla sua italianità. Ha spiegato di aver sempre votato in Italia e che "fino a sei mesi fa" era completamente italiana, ma dopo il matrimonio con il Presidente è diventata italo-francese, conservando però la doppia nazionalità: "Mi sarebbe dispiaciuto rinunciare",  ha affermato Carlà.
La première dame si è risentita quando Fabio ha pronunciato il nome dell’ex terrorista Cesare Battisti. "Una carognata aver messo in giro certe voci", ha detto Carla Bruni che ha smentito categoricamente di essere intervenuta in alcun modo sulla mancata estradizione dal Brasile. "Non ho mai voluto difendere Cesare Battisti. Non lo farei mai e sono molto sorpresa di come abbia preso piede questa cosa" ha detto la Bruni criticando  i mass media che le hanno attribuito un ruolo nella vicenda.
Carlà non ha parlato della brigatista rossa Marina Petrella rimasta in Francia perché il 
 presidente Nicolas Sarkozy ha dichiarato nel luglio 2008 di essere disposto a concedere la sua'estradizione a patto che il Governo italiano le conceda la grazia per motivi di salute. Una condizione alla quale si sono opposte numerose vittime del terrorismo, tra cui Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio Bachelet, Andrea Casalegno, figlio di Carlo Casalegno, Roberto della Rocca, dell’Associazione Italiana vittime del terrorismo, Paolo Bolognesi dell’Unione vittime delle stragi, Antonio Iosa.
La Carlà che, a quanto sembra, si è associata alla richiesta del marito, stasera aveva fretta di andare via ed ha trovato anche la compiacenza di chi non le ha fatto domande sull’argomento Petrella. Così ha salutato Fazio  il quale le ricordava che “ un aereo  l’aspettava”. Auguriamoci che l’ aereo non sia a spese del contribuente italiano per dovere di ospitalità da parte della Rai. Ci mancherebbe anche questo!
 L’apparizione della Bruni in tv ha suscitato ondate di  critiche e commenti aspri sui blog dei giornali on line.  “Sapete come li chiamano in Francia? Les people, i nuovi divi della politica che con sarko e compagnia bella, inclusa la sinistra , sono di una superficialità inedita. La Carla Bruni – scrive un lettore sul blog di La Repubblica - dà lezioni di storia all'Italia dall'estero sulle vicende terroristiche spingendo il marito a bloccare l'estradizione della Petrella, terrorista codarda che si é bene accomodata in Francia, mentre Berlusconi approva l'arrivo di Airfrance in Italia ( dopo tante tirate in campagna elettorale) e riceve il presidente brasiliano Cardoso con i suoi gioiellini calcistici”.  Un altro lettore afferma: “Ecco, a me piaceva Fazio, ma dare spazio a delle arriviste come questa signora, non lo doveva fare. Che pena, una serata di "Che tempo che fa" persa!”.
Alfonso Maffettone/Italia Estera
 



 
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