A fine anno si e’ conclusa a New York la grande mostra virtuale su ”Tecnologia e Arte”
NEW YORK, 2 GENN. (Italia Estera) - A Gramercy Park di Manhattan si e’ conclusa, con un ricevimento di fine anno, la mostra “virtuale” intitolata ”Tecnologia e Arte”, con presentazione dei piu’ noti artisti europei che hanno sviluppato questo argomento.
Fra questi, spicca l’artista italiano Ruffo Caselli (nelle foto che seguono), considerato il padre dell’esistenzialismo cibernetico: dalla fine degli anni ’50, infatti, Ruffo interpreta e documenta le scoperte tecnologiche (vedi foto in alto) con una coerenza tematica molto apprezzata dai collezionisti e dai critici di arte contemporanea. Gia’ sulle sue tele degli anni ’60 e ’70 erano presenti circuiti integrati e microprocessori, rappresentando una novita’ assoluta in campo artistico: l’evoluzione dei microprocessori dipinta sulle tele di Ruffo Caselli ha segnato una svolta estetico formale molto apprezzata in America.
Con il supporto di una installazione multimediale su schermi giganti, sono state proiettate oltre 100 opere dell’Artista, una retrospettiva della sua visione artistico-poetica a partire dagli anni 50.
Questa mostra, che ha fatto da sfondo ad una conferenza, ha rappresentato un percorso documentario che ha suscitato un vasto interesse da parte di esperti sia d’arte che di tecnologia.
La mostra e’ stata ideata dalla Associazione dei curatori d’arte ed e’ stata sponsorizzata dalla Italian American Network, Inc, la cui presidente, Carmen Gallo, ha curato la presentazione multimediale sull’Esistenzialismo Cibernetico di Ruffo Caselli.
Nel corso della presentazioni sono state annunciate simili mostre virtuali a Washington, D.C. a El Paso, nello Stato del Texas, nei prossimi mesi. La Italian American Network Incorporated e’ la compagnia di Relazioni Pubbliche con sede a NewYork che da 30 anni promuove l’arte e la cultura italiana in Nord e Sud America. (Italia Estera)