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25 set 2008TRASPORTI: Finalmente un cielo chiaro per Alitalia

CGIL firma il piano di salvataggio, Piloti e Hostess ancora sul fronte del no, 3250 esuberi, Pdl smentisce l’opposizione che rivendica il merito dell’intesa

di Alfonso Maffettone
ROMA, 25 SETT, (Italia Estera) – Alitalia continua a volare. E’ cominciato finalmente, dopo anni di crisi, di lotte e di rinvii, il conto alla rovescia per la nascita della nuova società. Se non faranno da guastafeste piloti e  assistenti di volo, gli unici ancora arroccati sul fronte del no,  scomparirà la decrepita compagnia di bandiera oberata da un debito di tre milioni di euro al giorno. Al suo posto ce ne sarà una nuova che farà salva l’identità nazionale e sarà aperta ad alleanze con partner stranieri. E’ tornata Air France-Klm   dopo il fallito tentativo di acquisto dei mesi scorsi  ed ha manifestato interesse per una quota parte del 10%-20%. Attendono di farsi avanti Lufthansa e British Airways.
 
La svolta si è avuta oggi. La CGIL ha sbloccato la situazione ed ha firmato l’accordo per il salvataggio di Alitalia con gli investitori della Compagnia  aerea italiana, (CAI) presieduta da Roberto Colannino.  Il più grande sindacato italiano ha aggiunto la sua adesione a quella già espressa dagli altri sindacati confederali di Uil, Cisle Ugl il 15 settembre ed ha evitato il fallimento della compagnia aerea  e la revoca della licenza di volo da parte dell’Enac, l’ente dell’aviazione civile  che aveva posto per oggi un ultimatum.
Resta, però,  il nodo  dei  piloti e degli assistenti di volo. Ma si ha l’impressione che alla fine prevarranno buon senso e responsabilità. I cinque sindacati del personale viaggiante, dopo una lunga riunione a Palazzo Chigi, hanno ottenuto di poter sciogliere la riserva domani alle 13.   ''Poiche' proseguono i contatti bilaterali tra il sottosegretario Letta ed alcune organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'Alitalia, il termine per l'adesione all'accordo gia' sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil ed Ugl e' stato prorogato alle 13 di venerdi' 26 settembre 2008'',  afferma il comunicato del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta.
''Stiamo lavorando, non siamo giunti ancora a nessun risultato'', ha spiegato da parte sua il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, lasciando Palazzo Chigi. ''Il tutto e' coordinato dal dott.Letta. E’ stato spostato alle 13 di domani il limite per aderire eventualmente all'accordo. Questo per noi - ha aggiunto Berti - e' un segnale molto importante''. La trattativa, ha proseguito il presidente dell'Anpac, ''e' in una fase estremamente delicata. Stiamo discutendo sui punti che da sempre abbiamo sul tavolo. E' importante gestirla con la massima attenzione''.
A Fiumicino l’ assemblea di piloti e assistenti di volo convocata da Anpac, Up, Avia e Sdl non sembrava promettere niente di buono. Le immagini, riprese dalle reti televisive, mostravano una folla in divisa che urlava ripetutamente  “No” e faceva fischi e sberleffi  alla notizia, annunciata dai sindacalisti, dell’adesione della CGIL al piano di salvataggio di Alitalia. Ma se il personale di volo non accetterà la proposta decurtazione della retribuzione del 6%-7%,  l’accordo non dovrebbe comunque saltare. “ Se i piloti e gli assistenti di volo non dovessero firmare l' intesa o almeno trasmettere "un segnale di non ostilità" al piano, vi sarebbe un "problema di rappresentatività" e occorrerebbe pensare "a meccanismi democratici di convalida dell'accordo", ha detto il segretario confederale della Cgil Guglielmo Epifani.
 
La Cigil si è accordata con la Cai in un compromesso che salva dalle riduzioni i salari più bassi, quelli del personale di terra e garantisce una “riserva” per i precari che avranno la precedenza in caso di ricorso a contratti a termine. "Si è raggiunta un'intesa complessiva assolutamente positiva, anche tenendo conto di alcuni chiarimenti e aggiunte":  ha affermato Epifani. "Confido e sono fiducioso che con questi avanzamenti sia possibile da parte di coloro che fino ad ora non hanno sottoscritto nulla, mi riferisco alle associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, di riflettere in queste ore e poter così contribuire al rilancio della compagnia" ha aggiunto il segretario confederale della CGIL.
La nuova società, se nascerà, avrà 12500 dipendenti. Il meccanismo degli ammortizzatori sociali sarà applicato a 3250 esuberi di cui 1000 piloti. Quest’ultima cifra è fortemente contestata dai sindacati autonomi.
 Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha assicurato che nessuno sarà lasciato in mezzo ad una strada. "I lavoratori che non saranno assunti dalla nuova Alitalia o dalle altre società collegate avranno un integrazione del loro reddito con l'impegno di un loro reintegro tenendo conto delle diverse qualifiche” ha detto Sacconi.
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi ha annunciato con enfasi che “Alitalia vola e continua a votare” ed ha rivolto un appello per un aumento dell’affluenza dei viaggiatori.. “ A settembre, ha detto, c'é stata una flessione di vendita di biglietti per cento milioni di euro ma se ci sarà una ripresa del flusso normale questo aiuterà, l'azienda.  Decideremo giorno per giorno, ma grazie a Dio, avendo chiara una visione del futuro non avremo difficoltà nell'avere finanziamenti".
A livello politico c’è ora  la corsa a rivendicare il merito dell’intesa sindacale raggiunta oggi. Nell’opposizione Walter Veltroni, leader del Pd e Antonio Di Pietro dell’Italia dei Valori si contendono la palma di aver sbloccato la situazione e accusano il governo e il primo ministro Silvio Berlusconi di avere gestito tutto malissimo. Replica il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. "Fino a due giorni addietro Veltroni ha fatto esattamente il contrario. Quando il gioco della sinistra è stato scoperto, quando ha capito che aveva contro la stragrande maggioranza degli italiani, solo allora Veltroni ha cercato di ribaltare la strategia. Ma le sue parole non convincono più nessuno".



 
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