Ufficializzare la candidatura di Romaneapolis alle Olimpiadi del 2020 perché davvero Napoli, possa essere riconosciuta come Capitale mediterranea
ISCHIA (NAPOLI), 27 GIU, (Italia Estera) -- “I dati INPS fotografano una realtà che da tempo denunciamo come operatori turistici, la diminuzione di lavoratori dipendenti di aziende campane del settore: il 15,6% negli alberghi, il 12,9% nelle strutture extralberghiere e il 17,9% nelle agenzie di viaggi, per un totale di circa 3 mila unità in meno. Le elaborazioni di Federalbeghi sui dati dell’ente previdenziale – dichiara l’on. Salvatore Lauro, Presidente di Arcipelago Campano, il consorzio di destination management che raccoglie oltre mille adesioni tra imprese turistiche – sono il segno più grave di una perdita enorme di professionalità formate dal comparto. A vantaggio di territori lontani, forse. Certo di destinazioni turistiche nuove, in crescita. Nel mondo globale la competizione è tra territori”.
L’occasione della visita a Napoli del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, organizzata dall’assessore regionale Claudio Velardi, “è sembrato più un invito formale di buone maniere che un confronto su cose da fare e da dire - sostiene Lauro. Lo stesso accordo quadro per il rilancio del turismo campano sembra un inutile formalità. La proposta più concreta è sembrata quella di Telefono Blu che prevede l’istituzione di un’area franca e da Romaneapolis la candidatura alle Olimpiadi del 2020. Lo stesso Velardi più che di turismo si sta occupando di comunicazione. Anche se questo è importante i problemi restano sulle spalle degli operatori che si devono rivolgere a S. Gennaro, o cercare di vincere la lotteria”. Lauro spinge il ragionamento oltre la contingenza usando parole forti: “I livelli occupazionali che le imprese non possono più reggere, per i cali di presenze, nel medio lungo periodo rischiano di sfigurare una tradizionale industria dell’accoglienza gia mortificata da un decennio di mancata programmazione e visione d’insieme. O si inquadra questa emergenza nella mortificante e lacunosa politica al Turismo o saremo di fronte ad un intervento spot, da elemosina che sinceramente non serve. Le imprese hanno in sé la capacità di resistere e superare le difficoltà ma chiedono alla politica un disegno strategico, un percorso da compiere per riposizionare il nostro territorio nel mercato globale turistico restituendo dignità e decoro alle nostre destinazioni”.
Per uscire dall’emergenza Lauro invita il Governo ad ascoltare la voce che si leva dalle associazioni di categoria, dagli operatori e in particolare nel chiedere la sospensione dei pagamenti di contributi e tasse, sia locali che statali, fino al 31 dicembre 2008 l'inserimento della Napoli-Bari tra le Grandi opere (che il Governo si impegna a portare a termine entro la fine della legislatura) e ufficializzare la candidatura di Romaneapolis alle Olimpiadi del 2020 perché davvero Napoli, possa essere riconosciuta come Capitale mediterranea.(Italia Estera) -