Sospesi i titoli in Borsa, caotica la situazione, Berlusconi riapre ad Air France
di Alfonso Maffettone
ROMA, 4 GIU, (Italia Estera) –Alitalia, Alitalia, Alitalia: la compagnia di bandiera sta diventando un problema senza fine come quello dei rifiuti in Campania.Adesso anche la Ue, sobillata da British Airways e da Ryanair, si appresterebbe ad aprire una procedura di infrazione per il prestito ponte di 300 milioni che potrebbe figurare come aiuti di stato alla società di Via della Magliana. Un portavoce di Bruxelles ha chiarito che nessuna decisione è stata presa ma le voci che si sono intrecciate in queste ore hanno aumentato il caos sulla situazione del colosso aereo fra i più indebitati del mondo.
Il governo, non avendo altre possibilità, è corso ai ripari ed ha unificato in un solo provvedimento tutte le ultime misure varate (compreso il decreto sul prestito ponte firmato dall'Esecutivo Prodi) per dare una risposta alle critiche dell’Ue e dell’opposizione. "Unificare rappresenta una scelta di trasparenza e di corretta tecnica legislativa. Non ci sono state, mi pare, obiezioni di metodo sulla procedura utilizzata dal governo e sulla scelta quindi di unificare tutte le norme", dice il ministro dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito secondo il quale i dubbi di Bruxelles erano relativi al provvedimento sul prestito ponte, ma ora si chiarisce "che quest'ultimo e' finalizzato alla privatizzazione". La correzione apportata al decreto non è piaciuta all’opposizione che ha minacciato battaglia in Parlamento. Di Pietro di Italia dei Valori ha promesso ostruzionismo
E’ stato così trovato un altro tampone ma la strada per la soluzione della crisi è ancora in salita. La famosa cordata degli imprenditori italiani per salvare Alitalia, di cui ha parlato in campagna elettorale Silvio Berlusconi, non è mai comparsa neppure all’orizzonte. Nessuno si è fatto avanti. Il governo ha deciso, allora, di andare alla ricerca degli acquirenti e con una delibera ha dato a Intesa Sanpaolo l’incarico di advisor e di “promuovere e ricercare un’offerta di uno o più soggetti inclusa la stessa Banca Intesa per acquisire il controllo di Alitalia”. Come primo effetto il titolo della compagnia aerea, dopo una perdita iniziale di 2,20%, è stato sospeso dalle negoziazioni a Piazza Affari su decisione della Borsa Italiana che ha preso atto della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge che allenta i vincoli del governo sulla privatizzazione di Alitalia. La sospensione riguarda sia le azioni ordinarie, sia le obbligazioni convertibili che i relativi strumenti derivati.
Il presidente Silvio Berlusconi personalmente ha cercato di recuperare le trattative con Air France fallite nei mesi scorsi in modo talmente clamoroso da far dire al numero uno della compagnia francese Jean Cyril Spinetta che per “Alitalia ci vuole un esorcista”, una battuta già fatta dall’Ad. della società Maurizio Prato.
Il premier si è incontrato ieri con il presidente francese Nicolas Sarkozy, a margine della Conferenza Fao a Roma, ed ha riaperto a sorpresa la possibilità di una collaborazione nel trasporto aereo. ''Per il futuro – ha detto Berlusconi - Alitalia avrà convenienza a trovare accordi con compagnie internazionali.Air France potrebbe essere un'ottima soluzione''.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy non ha chiuso la porta e in una conferenza stampa ha girato al management di Air France il compito di prendere una decisione '', aggiungendo che la posizione del premier italiano rappresenta ''la volontà di non chiudersi nessuna porta alle spalle ''. ''Ci potrebbe essere sempre un'altra opportunità di collaborare'', ha sostenuto Sarko'.
Il premier però ha colto l’occasione per sottolineare ancora una volta le cause del fallimento della trattativa con Air France nei mesi scorsi dovute, ha detto, alla condizione non accettata dai sindacati sulla riduzione dei lavoratori ed all’altra condizione che non corrispondeva all’interesse italiano di privarsi di una compagnia di bandiera.
Alfonso Maffettone/Italia Estera