Obama consolida il vantaggio ma il duello favorisce il repubblicano McCain
di Alfonso Maffettone
New York, 7 Mag, (Italia estera) – Nessuna sorpresa, la sfida continua. Barack Obama ha vinto nelle primarie in North Carolina, Hillary Clinton in Indiana. Il responso delle urne non ha sciolto il dilemma della candidatura democratica alla Casa Bianca nelle elezioni del 4 novembre. Il duello corre il rischio di prolungarsi fin alla conclusione delle primarie il 7 giugno a Portorico aumentando le divisioni nell’elettorato a tutto vantaggio del candidato repubblicano John McCain che continua indisturbato la sua corsa verso la massima carica Usa.
Barack Obama ha ottenuto una schiacciante vittoria nel North Carolina con il 57% dei voti contro il 43% di Hillary Clinton ma non è riuscito ad aggiudicarsi lo stato dell’Indiana dove si è imposta di stretta misura la senatrice con il 51% contro il 49%.
Il senatore afroamericano ha totalizzato 14 punti percentuali e 200 mila voti in più ed ha aumentato il distacco nella conta dei delegati alla Convenzione democratica ma Hillary Clinton, grazie al successo per appena 20 mila voti, può ancora sperare di ribaltare la situazione nel prosieguo della gara. Il prossimo appuntamento sono le primarie in West Virginia il 13 maggio.
La senatrice ha assicurato che continuerà la sua battaglia. “Continueremo a lottare per la Casa Bianca e la strapperemo ai repubblicani. Giammai vi abbandonerò”, ha detto la ex first lady ad Indianapolis ed ha chiesto ai suoi sostenitori un altro sforzo per la raccolta dei fondi a sostegno delle sue spese elettorali. Uno dei più grossi problemi della Clinton è il deficit finanziario della sua campagna emerso in tuta la sua gravità nei giorni scorsi. Circolano voci che abbia fatto ricorso al patrimonio personale per pagare gli stipendi al suo staff e per far fronte ad altre incombenze.
Barack Obama, da parte sua, si sente già il vincitore della nomination ed ha invitato all’unità del partito democratico per un voto in suo favore ed al superamento di tutte le divisioni interne. “Non dovete dimenticare che abbiamo una scelta in questo paese - ha detto Obama in un discorso a Raleigh nella Carolina del Nord – noi possiamo scegliere di non essere divisi e di non avere paura. Noi finalmente possiamo scegliere questo momento e metterci tutti insieme per risolvere i problemi di cui abbiamo parlato”.
Oggi il risultato elettorale ha deluso entrambi i concorrenti. Obama puntava ad una duplice vittoria per diventare il candidato democratico alla Casa Bianca ma la sua posizione di fronte all’elettorato è stata indebolita dalle dichiarazioni incendiarie del reverendo estremista, Jeremiah A. Wrigt Jr. di cui egli è stato discepolo in passato.
Hillary Clinton puntava ad una strepitosa vittoria in Indiana per rilanciare la sua corsa elettorale ma non ce l’ha fatta. Ora la senatrice dovrà rafforzare il suo impegno per controbattere le pressioni che sicuramente aumenteranno all’interno del partito democratico per uno stop alla raccolta dei fondi elettorali e per un suo ritiro dalla gara presidenziale.
La preoccupazione per le condizioni economiche degli Stati Uniti ha dominato l’elettorato ancora una volta. Come è accaduto in altri stati, il 90 dei voti dei neri è andato ad Obama mentre alla Clinton i favori della maggioranza dei bianchi e delle donne anziane.
Alfonso Maffettone/Italia Estera