Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
02 mag 2008COMUNICAZIONI: Nazionalizzata la boliviana Entel, controllata da Telecom

LA PAZ, 2 MAG. (Italia Estera) - Mazzata per Telecom Italia. La Bolivia, infatti, ha deciso di nazionalizzare Entel (Empresa Nacional de Telecomunicaciones), società controllata dal gruppo italiano guidato da Franco Bernabè. Il presidente boliviano Evo Morales ha deciso di annunciare il provvedimento insieme a un serie di altre nazionalizzazioni, in occasione della Festa dei lavoratori. Torna dunque sotto l'ombrello dello Stato il principale operatore nelle telecomunicazioni.

"Entel torna in mano al popolo boliviano", ha detto Morales, aggiungendo di aver chiesto al ministro dei Lavori Pubblici di "assumere il controllo assoluto delle istallazioni di questa azienda sul territorio nazionale", anche "in caso di resistenza da parte di qualche lavoratore o funzionario".
Morales ha precisato che si è visto forzato a prendere questa decisione perchè "abbiamo provato a negoziare, abbiamo provato a dialogare con Eti Telecom, ma disgraziatamente non abbiamo trovato da parte loro nessuna volontà".
I servizi di base non possono essere privati", ha sottolineato il presidente boliviano, che ha lanciato un appello ai governi del mondo intero "perchè assicurino che i servizi di base, come l'acqua, l'energia, le telecomunicazioni, siano considerati diritti umani".

Entel era stata privatizzata nel 1995: Telecom Italia aveva pagato in quel momento 610 milioni di dollari per acquistare il controllo del 50% più una azione del capitale dell'azienda allora pubblica di telecomunicazione.

Nel maggio del 2006, il governo boliviano ha annunciato la sua intenzione di riprendere il controllo di Entel, e Telecom ha richiesto un arbitrato internazionale sulla vicenda, di fronte all'Icsid (International Centre for Settlement of Investment Disputes of the World Bank), organo di risoluzione delle controversie della Banca Mondiale. 

La Sovrintendenza per le banche boliviana ha congelato oggi i conti bancari della compagnia telefonica in via di nazionalizzazione Entel, controllata da Telecom Italia, sulla base della presunta esistenza di un debito nei confronti del Servizio delle imposte nazionali (Sin). Lo riferiscono i media a La Paz. La presidentessa del Sin, Marlena Ardaya, ha quantificato il debito maturato da Entel nei confronti del fisco in 434 milioni di bolivianos (39 milioni di euro). La somma, ha spiegato, è costituita da una multa che riguarda un trasferimento di utili all'estero realizzato senza rispettare la normativa vigente. Infine il ministro dei Lavori pubblici, Oscar Coca, ha ricordato che il decreto firmato dal presidente Evo Morales riguarda l'acquisizione da parte dello Stato del 50% delle azioni di proprietà di Entel, per cui sarà stabilito un prezzo entro due mesi. "Da adesso in poi - ha concluso il ministro - neppure un centesimo degli utili realizzati dalla compagnia se ne andranno all'estero"

(ragucci/Italia Estera)






 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati