ROMA, 12 APR. (Italia Estera) - “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la partecipazione al voto degli Italiani all’estero: più di un milione e duecentomila voti espressi, 100.000 in più rispetto al 2006.” A sottolineare la differenza fra il dato del 2006 e quello delle attuali elezioni è il Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero Elio Carozza.
“Pur nelle more di ulteriori approfondimenti, per un’analisi delle varie situazioni locali, prosegue Carozza, il dato complessivo conferma, pertanto, il mantenimento dell’interesse degli Italiani all’estero e la volontà di una concreta partecipazione alla vita del Paese. Una maturità che va ben oltre i dati numerici.
Questa campagna elettorale, ben più della precedente, ha infatti registrato fra gli argomenti delle singole proposte politiche dei Partiti e dei candidati non solo le annose – quanto sacrosante - rivendicazioni sui diritti e le esigenze delle comunità all’estero, ma anche l’impegno a sostegno del Paese in un momento complesso e difficile del suo processo di sviluppo politico, economico e sociale.”
“Dalle comunità all’estero – evidenzia il Segretario Generale del CGIE- viene, in buona sostanza, il monito a mediare il confronto fra il “primato della politica” e delle idee con il “sistema dei bisogni”, spesso cavalcato dallo spirito dell’antipolitica. Ma il metro dell’antipolitica non ha evidentemente attecchito tra le nostre comunità all'estero.
Saranno, tuttavia, i dati che emergeranno dalle urne, a dare sostanza ad una lettura che, allo stato attuale, risulta positiva anche alla luce delle non poche difficoltà.”
“La campagna elettorale all'estero - già estremamente ridotta rispetto a quella in Italia – è stata questa volta ancora più corta rispetto al 2006, ed ha richiesto l'improvvisa ed immediata messa a punto della macchina organizzativa operata con serietà, lealtà ed impegno dal Ministero degli Affari Esteri e della rete Consolare.” Fa presente Elio Carozza sottolineando “Il lavoro svolto, in condizioni spesso non facili, é stato enorme ed ha permesso di rispondere in maniera globalmente positiva alla sfida ed alle difficoltà che si manifestano in un’operazione che coinvolge milioni di cittadini in un territorio grande come il pianeta.
Vorrei pertanto esprimere un ringraziamento al personale dei nostri Consolati, delle Ambasciate e del Ministero degli Affari Esteri.”
“Certo mi auguro - da subito – conclude il rappresentante del CGIE- l'impegno a migliorare ancora le modalità del voto per corrispondenza, per assicurare maggiormente la certezza, la sicurezza e la segretezza del voto stesso, cosi’ come verso un’anagrafe elettorale per i cittadini residenti all'estero basata esclusivamente sulla volontà esplicita delle elettrici e degli elettori che vivono fuori dai confini nazionali; ed uno sforzo particolare per un’informazione costante e capillare, capace di coinvolgere in pieno i nostri connazionali in una strategia globale del rapporto dell'Italia con le proprie comunità che vivono nel Mondo.” (Italia Estera) -