Un'intensa campagna elettorale. Un messaggio nuovo per abbattere l'immagine della casta e dell'immondizia di Napoli
Servizio di Alfonso Maffettone
NEW YORK, 25 MAR, (Italia Estera) - “Ho a cuore di poter raggiungere il massimo numero dei connazionali nel Nord e nel Centro America. Vorrei raggiungere però le persone per bene che credono ancora negli ideali e vogliono un'Italia migliore”. Cesare Sassi (nella foto con Berlusconi), 66 anni, candidato alla Camera per il Pdl nella ripartizione America Settentrionale e Centrale ce l’ha messa tutta per dare agli italiani all’estero un messaggio nuovo per una nuova Italia diversa dall’ immagine della monnezza di Napoli e della casta politica litigiosa e corrotta che imperversa sui giornali stranieri. “Non sono interessato a dialogare con quelli che vendono le schede o che vogliono barattarle con favori. Saro` un idealista, ma preferisco non vincere le elezioni piuttosto che scendere a compromessi”: sono parole, queste di Sassi , sentite ed efficaci più di un programma elettorale stilato in numerose pagine e infinite copie.
La campagna elettorale per il rinnovo della Camera e del Senato in Italia il 13 e 14 aprile e’ giunta all’estero ad un angolo di svolta : entro domani 26 marzo gli elettori riceveranno i plichi con le schede per il voto di corrispondenza. E’ un momento cruciale ed e’ anche il momento per fare un bilancio. “Se avessi avuto piu’ tempo, sarei stato piu’ soddisfatto della mia campagna elettorale. Sono andato da un capo all’ altro del Nord e del Centro America per raggiungere il maggior numero degli italiani possibile”, dice Sassi.
-Quali mezzi di comunicazione ha usato?
“Quelli che oggi offre la tecnologia: un sito web, spot televisivi e molta posta elettronica. Ma agli immigrati italiani piace il contatto diretto con il candidato. Ed io sono andato dovunque. Vogliono parlare e dialogare e vogliono sapere dalla viva voce qual’é il programma. Sono rimasti delusi da chi li ha rappresentati finora”.
Un lavoro duro e paziente che Sassi ha affrontato con l’entusiasmo del grande imprenditore interessato al futuro ed all’innovazione.
-A chi ha indirizzato il suo messaggio?
“A tutti. In particolare ai giovani. Li ho rassicurati sul loro futuro, soprattutto sul loro inserimento nel ciclo del commercio globale delle aziende italiane. Agli anziani ho offerto tutto il mio appoggio per le pensioni e per il riacquisto della cittadinanza italiana, un problema che negli ultimi tempi si é fatto molto sentire”.
-In Italia i sondaggi danno al Pdl un margine di vantaggio di otto punti in su nelle intenzioni di voto
“Negli Stati Uniti ne abbiamo anche di piu’,in Canada ed in Messico abbiamo qualche problemino”
-Perche’?
“ In Canada i patronati sono in maggior parte di sinistra ed hanno molto influenza. In Messico il discorso e’ un altro ma ugualmente la bilancia non é dalla parte nostra”.
- Qual’e’ il motivo di tanto entusiasmo per il Pdl in Usa?
“E’ piaciuta la fusione di Forza Italia con Alleanza Nazionale. Ma è Silvio Berlusconi a polarizzare l’attenzione. Tutti l’ammirano come persona, come imprenditore e come politico.
In lui vedono un uomo di successo. Qui chi ha successo e’ ammirato. Non e’ odiato, ne’ invidiato come in Italia. Ha governato per cinque anni ed ha raggiunto risultati che il governo Prodi può solo sognare”.
-In Italia i sondaggi rilevano che esiste il fenomeno degli indecisi, ossia di coloro che non sanno per chi votare. Esiste anche da voi?
“Da noi ci sono gli indifferenti. E’ un fenomeno diverso. Costoro non si interessano alle cose italiane. Dobbiamo noi informarli ed attrarli al voto”.
-Tutto lascia presagire che lei verra’ a Roma, a Montecitorio
“A Roma sicuramente per il controllo dei voti. Non vorrei che ci fosse il disordine dell’altra volta. Per il resto si vedra’ ”.
- Se sara’ eletto accettera’ di essere uno della casta come oggi vengono chiamati i politici in Italia, una italianizzazione della nomenclatura, il termine in uso nella disciolta Unione Sovietica?
“Lottero’ per l’abbattimento di ogni privilegio anche se saro’ solo”.
Allora auguri e buon lavoro, dott. Cesare Sassi.
Alfonso Maffettone/Italia Estera