ROMA, 20 MAR (Italia Estera) - Annuncio a sorpresa, poco dopo la mezzanotte di Silvio Berlusconi : "Dopo l'annuncio della mia contrarietà, Air France rinuncerà alla partita su Alitalia lasciando spazio all'ingresso di Air One, la cui regia nell'operazione considero indispensabile. Tale operazione sarà sostenuta dall'aiuto di una cordata di banche, tra le quali potrebbe esservi Banca Intesa, il cui cda dovrebbe decidere domani, e di altri imprenditori, tra i quali vi potrebbero essere anche i miei figli". Il leader del Pdl ha fatto queste dichiarazioni conversando con i giornalisti a margine della cena offerta dal leghista Maroni per il suo compleanno.
"Ho parlato di trattativa opaca - ha detto il Cavaliere - perché non si capisce come mai non hanno fatto vedere i conti agli altri possibili acquirenti, mentre con Air France hanno mostrato tutte le carte". Poi parla di una cordata italiana : "Ho fatto alcune telefonate e ci sono delle persone disponibili; domani ne farò delle altre e cercherò anche la Marcegaglia" (che ha sotituito Montezemolo alla presidenza della di Confindustria, ndr).
I cronisti gli hanno chiesto:
Ha parlato con Prodi? "Mi ha chiamato stasera, lo richiamerò domani". A proposito della cordata italiana ha commentato : "Io non credo che se uno è tra i primi dieci gruppi italiani non entra, che figura ci fa...?". Ed ha aggiunto : "Anche io sarei disponibile ad un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Potrei partecipare alla pari degli altri, ed anche i miei figli credo che non direbbero di no". Poi precisa : "La regia dell'operazione resterebbe ad Air One, che potrebbe sfruttare le sinergie con Alitalia. Ma non sarà sola ci saranno altri imprenditori e naturalmente delle banche, tra le quali Banca Intesa, che domani, mi dicono, terrà un consiglio di amministrazione in cui dovrebbe dare via libera all'operazione".
Berlusconi fa anche il nome di Ligresti ("se confermerà le dichiarazioni fatte") e aggiunge : c’é anche "il mondo arabo, che potrebbe acquistare delle quote di minoranza". "Se gli istituti di credito sono della partita, si parte subito e l'azienda potrebbe tornare a fare utili già dopo un anno, un anno e mezzo".
Parigi rinuncerà dopo il suo veto?:
"Sì, credo di sì. Air France rinuncerà, perché, se sa che il futuro presidente del consiglio è contrario, farà un passo indietro. Anche perché - aggiunge - lì in Francia non è come da noi, che il governo non conta nulla, l'esecutivo è una cosa seria". Con Sarkozy, dice, "non ho avuto nessun contatto.
Il candidato leader del Pdl passa ad attaccare il Governo: "Prodi è un esperto di svendite, come sapete bene dalla Sme, ed ha messo ad Air One dei paletti inaccettabili, mentre non ne ha messo nessuno ad Air France". "Ha messo Prato, che è un suo intimo, a gestire la vicenda ed ha condotto una trattativa in modo improvvido". "Se c'é uno - sottolinea - che dovrebbe essere favorevole alla chiusura della trattativa con Air France, quello sono proprio io, perché una volta al governo non avrei questa patata bollente. E conclude dicendo : Anche per questo sono stato zitto, ma quando ce vò, ce vò. Anche perché le condizioni poste da Air France sono da colonialismo".(Italia Estera).