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13 mar 2008Gino Cucchi, candidato UDC, si dimette da Presidente del Comites di Toronto

 Lizzola (FI) “personalmente contrario alle dimissioni”
TORONTO, 12 mar. (Italia Estera) -  Gino Cucchi presenta le dimissioni da presidente del Comites di Toronto Candidato per l’UDC alle prossime elezioni nella ripartizione del Nord e Centro America. Cucchi scrive rivolto ai componenti del Comitato: Sono passati già tre anni dall’elezione a presidente. Sin dall’inizio mi avete dato la vostra fiducia e il vostro sostegno per svolgere un lavoro abbastanza difficile: unire le forze e gli obiettivi di individui con opinioni differenti provenienti da differenti ideologie politiche allo scopo di trovare il consenso. Questo, come voi sapete, non era una cosa facile. Ho avuto la responsabilità d’incontrarmi con gli altri presidenti dell’Intercomites Canada, i consoli, l’ambasciatore, e i ministri della Repubblica Italiana…. Col vostro appoggio ho avuto l’incarico di portare avanti molti progetti e temi a riguardo della nostra comunità e mantenere la nostra cultura. Per questi tre anni, ho servito da Presidente con entusiasmo, orgoglio ed onore.
Per continuare a mantenere il rispetto e l’integrità della posizione per la quale ho sempre agito con discrezione e giudizio, aggiunge Cucchi, credo che sia giusto da parte mia, offrire le dimissioni da presidente. E’ importante mantenere l’imparzialità del Comites e con le mie dimissioni, tolgo ogni conflitto d’interesse. Resterò  “un leale e perseverante membro del Comites fino al termine del mandato”.
Claudio Lizzola, componente del Comites e del CGIE dove rappresenta Forza Italia, ha reso nota la sua risposta. Ha detto di apprezzare la lettera di dimissioni sottolineando però che la candidatura al Senato non obbliga assolutamente Cucchi a darle. “Personalmente - prosegue - sono contrario a che tu ti dimetta ed invito tutti gli altri consiglieri a respingere le dimissioni. Solamente se verrai eletto al Parlamento italiano il tuo nuovo incarico non ti darà tempo per presiedere anche il nostro Comites. Se, invece, l'esito di questa tua impresa politica fosse negativa - conclude Lizzola - potremmo contare ancora sul nostro presidente ricco di una importante esperienza in più”.  (Italia Estera).



 
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