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29 feb 2008I 150 anni della Sesta Compagnia Pompieri “Cristoforo Colombo” di Valparaiso

 
di Gerardo SEVERINO
Il 23 gennaio di 150 anni orsono - erano le ore 20 - nel Salone d’Onore della storica sede della Borsa Commerciale di Valparaiso (la più antica Borsa Valori dell’America Latina) si riunirono 66 italiani, o discendenti di italiani, fra i quali anche importanti esponenti dell’imprenditoria portuale, al fine di dare attuazione al progetto di creare una nuova Compagnia di Bomberos (vigili del fuoco), varato il 20 ottobre dell’anno prima da alcuni membri di quella Colonia italiana[1].
La Compagnia fu concepita come una Società di volontari destinata all’estinzione degli incendi, ma anche per scopi benefici, come era ormai tradizione per quasi tutte le comunità europee stanziate in Cile[2]. La storica riunione - conclusasi alle ore 22 con l’approvazione dell’iniziativa - sanzionò la nascita ufficiale della Compagnia de Bomberos, alla quale fu dato il nome di “Cristoforo Colombo”, in ricordo del primo italiano che mi mise piede nel Continente Americano. Nella medesima riunione ne fu, quindi, fissato anche il motto: “La llama sublima el alma” (La fiamma sublima l’anima), ancora oggi punto di riferimento per gli attuali volontari che hanno l’onore di indossare l’uniforme del glorioso reparto.
La Compagnia, ottenuto il riconoscimento e la numerazione (6^) da parte del Sovrintendente del Corpo dei Pompieri di Valparaiso, fu ordinata secondo un apposito Statuto e posta sotto la Direzione del Signor Pedro Sepp, mentre al quadro ufficiali furono eletti il Capitano José Rondanelli, il 1° Tenente Agustín Solari, il 2° Tenente Antonio Costa, il 3° Tenente Antonio Solari ed il 4° Tenente José Portaluppi. Ne completavano il quadro amministrativo il Segretario Pedro Billa e l’Aiutante Enrique Vigo. Nel corso dello stesso anno, la Compagnia si dotò di un’autobotte e di ben quattro carri da utilizzarsi per le operazioni di soccorso, ma anche di caratteristiche uniformi con i segni distintivi che ne richiamavano l’origine italiana dei membri. In seguito, il reparto ricevette in dono dalla Comunità italiana anche una bandiera italiana, in seta riccamente bordata di oro e con al centro il nome “Cristoforo Colombo” e lo stemma del reparto.
La 6^ Compagnia, nel rappresentare la prima forma di associazionismo italiano in terra cilena, fu un esempio per tutti gli italiani, o figli di italiani, viventi in Cile, tant’è vero che nel corso dei decenni successivi altre Compagnie di Bomberos italiani furono costituite ad Iquique, Copiapó, Talcahuano e Santiago. La prima vera sede della Compagnia fu costruita alle spalle delle strade Indipendencia e General Cruz, in un terreno donato dal facoltoso italiano Giocondo Favero. La Caserma fu disegnata dall’Architetto Ettore Pretti, lo stesso che progetto il “Palazzo Vergara” di Viña del Mar. L’edificio, inaugurato nel 1911, ospitò i vigili del fuoco sino al 1965. Dopo quel terribile terremoto, seguito da un altro nel 1971, la caserma dei Bomberos fu demolita e ricostruita fedelmente su disegno dell’Architetto Lia Trabucco. Durante questo lungo periodo di tempo, la 6^ Compagnia è stata presente in tutte quelle situazioni che hanno segnato in una maniera o nell’altra la storia di Valparaiso. E’ il caso del bombardamento della città da parte della Squadra Navale spagnola, il 31 marzo 1866, degli stravolgimenti causati dalla  rivoluzione civile del 1891, dell’infausto terremoto del 1906, per non dimenticare, infine, l’ultima tragedia che ha colpito la città e l’intero Corpo dei Vigili del Fuoco e cioè l’incendio della collina La Cruz.
Nel giugno 1924, data in cui la Camera di Commercio Italiana di Valparaiso pubblicò l’interessantissimo libro “Il Cile e gli Italiani del Cile”, un particolare riferimento fu riservato proprio alla gloriosa 6^ Compagnia dei Bomberos “Cristoforo Colombo”. In tale contesto, infatti, il reparto risultò composta da ben 87 vigili del fuoco volontari, diretti da Giovanni Cambiaso, mentre vengono citati nel quadro ufficiali: il Capitano Umberto Crestuzzo, il 1° Tenente Giovanni Sturla, il 2° Tenente Filippo Fedele ed il 3° Tenente Agostino Macchiavello, ed altri militi dal cognome italiano, alcuni dei quali avevano persino partecipato alla 1^ Guerra Mondiale, distinguendosi per valore e determinazione. Nei suoi 150 anni di vita la 6^ Compagnia ha anche pagato un tributo di sangue, con la scomparsa dei volontari Vincenzo Forno, il 25 settembre 1881, di Guido Malfatti Paolinelli, Paolo Scorza, Umberto Gaggero Capellaro ed il funzionario Francisco Cisternas Yañez scomparsi il 1° gennaio 1953.
 Non solo, ma uno dei fondatori della Compagnia, il vigile German Tenderini, immolò invece la propria vita il 20 dicembre 1870, mentre prestava servizio presso il Corpo dei Pompieri di Santiago. Altri vigili, che rispondono ai nomi di Enrique Boero, Arturo Bordignon, Americo Cima, Carlo Lagna e Carlo Marchese, dedicarono la loro vita alla difesa della Patria italiana, arruolandosi volontari nel corso della Grande Guerra.
Attualmente la Compagnia fa parte del cosiddetto “Gruppo Forestal” dei Vigili del Fuoco di Valparaiso ed è ancora accasermata in Via General Cruz. Conta su 60 effettivi diretti dal Signor Luis Patrone. Lo scorso 23 gennaio, il felice anniversario è stato solennemente ricordato con una bellissima cerimonia tenutasi presso la Scuola Italiana di Valparaiso, il cui edificio da poco più di un anno è stato proclamato “Monumento nazionale”.
La cerimonia, presieduta dal Comandante Patrone, ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore italiano in Cile, Paolo Casardi, nominato membro onorario della 6^, del Governatore della Provincia di Valparaiso, del Presidente Nazionale dei Vigili del Fuoco del Cile, Miguel Reyes, dell’Alcalde di Valparaiso, Aldo Corneo, del Console onorario italiano, dei rappresentanti della Comunità Italiana ivi residenti, ma anche di molti rappresentanti delle Compagnie de Bomberos della zona e delle Compagnie Italiane di Iquique, Santiago e Talcahuano, del Coro “Giuseppe Verdi” e degli stessi pompieri della 6^ in uniforme storica. La cerimonia si è, quindi, conclusa con la proclamazione (da parte dell’Alcalde Aldo Corneo) della Compagnia "Cristoforo Colombo" quale Patrimonio di Valparaiso.
La storia della Compagnia Bomberos “Cristoforo Colombo” è una storia ricca di gloria e di eroismi che fa onore all’Italia intera. Primi sempre, sia per entusiasmo, per costanza nel lavoro, per nobili iniziative filantropiche, ma soprattutto per  organizzazione, i bravi vigili della 6^ Compagnia hanno saputo guadagnarsi la stima di tutta la collettività di Valparaiso, oltre che del Paese, rappresentando così un orgoglio per la numerosa comunità italiana che vive ed opera nella bellissima città cilena. 
 
 
Valparaiso, 29 FEB. 2008 -  Gerardo SEVERINO/Italia Estera

[1] I fondatori della 6^ Compagnia “Cristoforo Colombo” furono: Dr: César Adami, F.F.Ardissone, Juan Ballestrero, J. B. de Barbieri, Pedro Billa, Esteban Brignardello, José Brignardello, J.Billa, Antonio Costa,  Ambroio Chiarella,  José Cannobio, Enrique Curti, José Culetti, José Chiapelloni, Angel Depasquali, Francisco Devoto, Juan Devoto, Carlos Dell´Oro, Juan Delpino, Luis Depio, Ruperto Figueroa (chileno), Manuel Gianué, A.Gotelli, C.Gadina, Víctor Garibaldi, Angel Guarello, Angel Garaventa, Bernardo Ghigliotto, Emilio Longhi, S. Ludovici, F. Lanfranco, Pedro Martini, Mateo Meviandini, Antonio Maldini, Eliseo Meneghini, José Monti, José Monteverde, Francisco Massa, D. Novaro, Dr. F.Olivieri, G. Orego, José Pellissa, Jose Portalupi, Federico Piazzino, E. B.Paganini, S. Puccio, Miguel Riccioli, Octavio Rondanelli, J. B.Rondanelli, José Rondanelli, Honorato Richieri, J. B.Ramognini, Constantino Rebello, Pedro Sepp, Nicolás Solari, Antonio Solari, Vicente Simonetti, B. Simonatti, José Secchi, Pablo Trocelli, Germán Tenderini, Enrique Vigo, Luis Vignolo, Francisco Zanetta, Pedro Zolezzi.
[2] Il primo Corpo di Vigili del fuoco di Valparaiso, il Cuerpo de Bomberos Voluntarios, era stata istituito appena il 30 giugno 1851 e già nello stesso militavano non pochi emigranti italiani



 
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