SAN DONATO MILANESE , 26 FEB(Italia Estera) - Eni e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno firmato oggi a Cambridge (Massachusetts), alla presenza del Presidente del MIT Susan Hockfield e dell'Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni, l'accordo che sancisce un'importante collaborazione nell'ambito della ricerca energetica.
Il fulcro della collaborazione sarà il "Solar Frontiers Research Program", un programma finalizzato allo sviluppo di tecnologie solari avanzate. Eni diviene inoltre Founding Member del MIT Energy Initiative (MITEI), supportando un'ulteriore serie di progetti di ricerca dell'Istituto.
L'ammontare totale del finanziamento sarà di 50 milioni di dollari distribuiti in cinque anni. Di questi, 25 milioni saranno destinati al programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers", e i restanti 25 accompagneranno l'ingresso di Eni nel MITEI in qualità di Founding Member.
Il Programma di ricerca Eni-MITEI "Solar Frontiers" sarà incentrato su sei aree:
nanotecnologie ed energia solare: si tratta di un approccio avanzato per il superamento dei limiti di efficienza e di costo delle tecnologie solari di oggi, utilizzando strati molto sottili di materiali innovativi assemblati in dispositivi strutturati su scala nanometrica
concentratori solari luminescenti: lo studio è rivolto all'utilizzo di materiali in grado di modificare la radiazione luminosa incidente su un sistema solare per aumentarne l'assorbimento
energia solare e approcci biomimetici: questa attività ha l'obiettivo di realizzare materiali ispirandosi a processi naturali, come ad esempio la formazione del guscio in molte specie di molluschi. L'aspettativa è di poter realizzare materiali auto-assemblanti con processi potenzialmente semplici e di basso costo
fotosintesi artificiale, ovvero come riprodurre e migliorare il sistema di assorbimento, utilizzo e stoccaggio dell'energia solare usato dalle piante: lo studio ha l'obiettivo di realizzare dispositivi efficienti e a basso costo per la scissione della molecola d'acqua nei suoi componenti – ossigeno e idrogeno
nuovi materiali per l'energia: in questo progetto si metterà a punto un sistema computazionale in grado di selezionare i materiali dalle caratteristiche migliori per applicazioni in campo energetico, in particolare quello dello sfruttamento dell'energia solare
nuovo approccio al solare a concentrazione: l'obiettivo è di trovare soluzioni innovative nella progettazione di impianti basati su sistemi solari termici
In qualità di Founding Member del MITEI, Eni finanzierà inoltre una serie di progetti di ricerca in campo energetico dell'Istituto che spaziano dal petrolio e il gas agli idrati di metano fino alle alternative a livello mondiale nel settore del trasporto. Tali progetti includeranno, tra gli altri, un vasto programma di ricerca multi-scala sui giacimenti per migliorare l'efficienza delle operazioni di estrazione petrolifera.
Eni sosterrà anche il Fondo di Avviamento del MITEI, con l'obiettivo di finanziare nuove modalità di ricerca nell'ambito di un programma universitario annuale, ed erogherà ogni anno e per tutta la durata della collaborazione – cinque anni – dieci borse di studio per gli "Eni-MIT Energy Fellows". La compagnia sosterrà, nell'ambito del suo portafoglio di ricerca in qualità di Founding Member, la ricerca di metodologie di valutazione per il potenziale commerciale di start-up e tecnologie energetiche innovative.
Il MIT vanta un Istituto preposto allo studio di soluzioni rivolte alla trasformazione del sistema energetico per rispondere alle sfide del futuro. Il MIT Energy Initiative svolge attività di ricerca, formazione e management a livello universitario in un'ottica interdisciplinare che copre ogni aspetto dell'approvvigionamento energetico, della domanda e della tutela e sicurezza ambientali.