Si è svolto a Roma l’incontro “2008: Italy’s Focus on Africa”
ROMA, 19 FEB (Italia Estera) - Si è svolto oggi a Roma, nella splendida cornice di Villa Aurelia, l’incontro “2008: Italy’s focus on Africa” organizzato dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) e dalla SACE, in collaborazione con la SIMEST e con il Ministero degli Affari Esteri.
L’incontro ha avuto come obiettivo quello di fornire a tutti i rappresentanti diplomatici africani accreditati a Roma una presentazione delle istituzioni impegnate nei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane.
Dopo i saluti di apertura del Presidente dell’ICE, Umberto Vattani e del Presidente della SACE; Ignazio Angeloni, le relazioni introduttive sono state affidate all’Ambasciatore Armando Sanguini, Direttore Generale per l‘Africa Sub-Sahariana del Ministero degli Affari Esteri (MAE) ed al Ministro Plenipotenziario Claudio Spinedi, Vice Direttore Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria del MAE.
Successivamente Raoul Ascari, Chief Operating Officer della SACE, Massimo D’Aiuto, Direttore Generale della SIMEST e Marinella Loddo, Responsabile dell’Area Collaborazione Industriale e Relazioni con gli Organismi Internazionali dell’ICE, hanno illustrato agli Ambasciatori e agli addetti commerciali intervenuti gli strumenti che le istituzioni mettono a disposizione delle aziende italiane interessate a cogliere le numerose opportunità di business offerte dal continente Africano.
I rappresentanti diplomatici presenti all’incontro hanno seguito con grande attenzione la presentazione dei servizi e delle attività di ICE, SACE e SIMEST, prova tangibile del reciproco interesse tra Italia e Africa, condizione indispensabile per l’avvio di nuove di partnership economiche e commerciali tra imprese italiane e africane.
In particolare, il mondo delle istituzioni è stato unanime nel riconoscere la straordinaria vitalità dei Paesi Africani caratterizzati, negli ultimi cinque anni, da una crescita economica sostenuta, bassi livelli di inflazione e una corposa riduzione del deficit fiscale.
Un’opportunità che il nostro Sistema Paese è pronto a cogliere e che si colloca lungo il solco degli storici legami tra l’Italia e i Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, brillante esempio di partenariato economico, finanziario, demografico, che potrebbe risultare vincente anche in altre realtà economiche del continente. (Italia Estera) -