"Ci ho sempre creduto" afferma il Consigliere CGIE, che si dice disponibile alla candidatura
VANCOUVER, 12 FEB (Italia Estera) - Vancouver stava ancora dormendo quando a Toronto, è arrivata la conferma ufficiosa (si attende adesso una nota ufficiale del Governo canadese in merito al benestare) che gli italiani in Canada potranno votare e che potranno candidarsi al Parlamento italiano per le elezioni politiche del prossimo aprile.
Il Consigliere CGIE, Rocco di Trolio, ha commentato così la giornata di venerdì scorso: "Un dolce risveglio, non c'è che dire. Ma dopo anni di battaglie, per le quali credo di essere sempre stato in prima linea, in primis quella per il ritorno di Rai International e poi per quella del voto, io devo dire di essere stato anche questa volta fra i grandi ottimisti in merito alla delicata vicenda. Non poteva non arrivare l'ok del Governo Canadese. Ne ero convinto. Troppo importanti sono gli italiani che risiedono qui, è impossibile dimenticare il contributo a livello umano e professionale che negli ultimi 50 anni hanno dato a questo grande paese, da italiani e da canadesi quali sono oggi. Questo i vertici della politica locale qui in Nordamerica non potevano dimenticarlo: e poi esiste anche un profondo legame fra i due nostri Governi, una grande amicizia, tante forme di collaborazione che spaziano dalla cultura all'economia".
Certo, prosegue Di Trolio "leggendo i commenti negativi e le previsioni infauste di questi giorni sulle agenzie di stampa per un attimo anche io ho esitato. Ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene".
Di Trolio pensa al voto e alla sicurezza del voto, e afferma che "dagli errori di due anni fa dobbiamo imparare, tutti insieme, per far meglio". E' necessario, afferma il Consigliere CGIE, che gli elettori italiani ricevano in tempo i plichi del voto "e che soprattutto il nostro Consolato di Vancouver, per esempio, in questo caso parlo da esponente di questa comunità, sia supportato fino in fondo nel delicato lavoro che lo attende. Non sarà facile visto che con la chiusura del consolato di Edmonton ora tutto graverà sulla struttura che c'è qui in B.C, ma sono convinto che tutti insieme saremo in grado di fare del nostro meglio. Da elettori e da membri della grande comunità italiana che vive qui".
Infine Di Trolio parla della sua possibile candidatura e afferma: "Non posso dire nulla adesso, comunque vada sarò a disposizione del mio paese, l'Italia, e darò il mio contributo, qui dal Canada, poi è ancora presto per dire cosa accadrà". (Italia Estera) -