ROMA, 31 GEN. (Italia Estera) - La Commissione Sicurezza e Tutela Sociale del CGIE, nel corso della riunione straordinaria del 28 e 29 gennaio, indetta su indicazione del Comitato di Presidenza in considerazione di una delle priorità delineate per l’anno 2008: “questione anziani”, ha licenziato un documento che sarà posto all’attenzione del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale del1’1 e 2 febbraio e discusso nell’ambito delle prossime Commissioni continentali e della Plenaria.
Nel documento approvato, la Commissione, dopo aver puntualizzato la necessità di una politica organica da realizzarsi a tutti i livelli istituzionali e nell'ambito delle politiche del lavoro, inclu-sione sociale, cultura, educazione, formazione ed internazionalizzazione delle PMI, ha affermato la convinzione che l’intera materia debba essere inquadrata nel contesto dei “Cambiamenti demografici”, cogliendo "la rivendicazione di una "società per tutte le età" attraverso un'elaborazione ed un'azione politica sul welfare che punti ad una forte “solidarieta' intergenerazionale".
“Non casuale” in tale contesto “il dibatto in seno al CGIE” “sulle politiche indirizzate alle giovani generazioni” italiane nel mondo.
Tre gli aspetti affrontati dalla Commissione:1 - La realizzazione di interventi per l'"invecchiamento attivo" da realizzare mediante il superamento delle misure di emergenza e riparatorie in materia di politiche sociali, assumendo la questione sociale in termini programmatici, organizzati e sistematici al pari di altre politiche.
2 - Il "Coordinamento degli interventi socio-sanitari" a favore delle comunità all'estero in ambito istituzionale, sia a livello programmatico che operativo, differenziato per aree geografiche e nell'ambito di una riflessione "sulla necessità di integrare le politiche destinate agli italiani all'estero con quelle dirette alle persone residenti in territorio italiano". 3 - La centralità di un “Coordinamento degli interventi socio-ricreativi e culturali”, per il mantenimento “di contatti profondi e stimolanti con l’Italia” da parte dei cittadini all’estero.
La Commissione ritiene necessario un ventaglio “piu’ mirato di interventi culturali, con progetti più concreti di partenariato economico, alla luce “degli importanti compiti a livello culturale, economico e politico”, svolti dalle persone anziane.
Inoltre particolare rilievo è stato dato dalla Commissione alla necessità di proseguire, da parte dei Comites e del CGIE, nella rivendicazione sull’assegno di solidarietà perchè Governo e Parlamento la assumano come “priorità” politica.
A tal proposito, alla luce dell’attuale situazione politica, la Commissione ha approvato un O.d.g. , nel quale chiede che il Comitato di Presidenza del CGIE si faccia portavoce presso il Governo, il Comitato e le Commissioni di Camera e Senato che seguono le questioni degli italiani all’estero, affinché siano chiarite le informazioni relative alla misura assistenziale a favore dei connazionali all’estero per sopperire alla mancata approvazione della Legge sull’assegno di solidarietà preannunciata dal Governo. (Italia Estera).