Il titolo in negativo a Piazza Affari, Formigoni contro tagli di volo ed esuberi
Di Alfonso Maffettone
ROMA, 31 GEN, (Italia Estera) - Di male in peggio. In profondo rosso a Piazza Affari a Milano dopo il consiglio di Amministrazione di ieri, Alitalia ha incassato oggi sul fronte giudiziario il ricorso di Air One al Tar del Lazio. Ap Holding di Carlo Toto ha contestato la decisione di Alitalia di avviare un negoziato in esclusiva con Air France-Klm per la cessione del 49,9% del capitale ed ha chiesto l’eliminazione della “trattativa con un solo soggetto” ritenendo che sia un metodo discriminatorio. Air One vuole “ il ripristino immediato di condizioni di trasparenza” e intende presentare in tempi brevi per Alitalia la “propria proposta vincolante con la comparazione fra più offerte”
In una nota il presidente Toto si dice certo che la proposta di Air One, '' solida dal punto di vista industriale e finanziario, risponda pienamente alle esigenze dell'azienda Alitalia, dei suoi azionisti, dei suoi dipendenti e dei suoi clienti. Allo stesso tempo – continua la nota – il piano fornisce risposte concrete ai problemi della realtà aeroportuale di Milano Malpensa, delle imprese e dei cittadini del Nord che sarebbero, invece, fortemente penalizzati dal 'Piano di Sopravvivenza' elaborato da Alitalia e poi adottato da Air France-Klm come base per l'acquisizione della Compagnia''.
Ap Holding, spiega ancora Toto, ritiene che il suo ''è un piano di risanamento e di sviluppo che porterà Alitalia ai parametri di efficienza delle migliori Compagnie internazionali”.
Per quanto riguarda le attività di terra, secondo Toto, lo schema progettuale prevede che le attività di manutenzione e di handling, riorganizzate e ristrutturate, diventino un'azienda aperta al mercato esterno con la costituzione, inoltre, di un polo di eccellenza nella manutenzione che possa fornire servizi ad Alitalia e ad altri vettori.
Il ricorso al Tar di Ap Holding è giunto in una giornata convulsa per Alitalia con il titolo che navigava a piazza Affari a – 2,6% squassato da notizie, tutte negative, emerse dopo il Consiglio di Amministrazione di ieri: il peggioramento dello stato di indebitamento salito di otto milioni a 1.199 milioni di euro, la necessità di una ricapitalizzazione nell’ordine di 750 milioni di euro, l’ ulteriore riduzione di attività e il taglio dei voli rispetto allo schema di sopravvivenza 2008, il ridimensionamento di Malpensa, gli esuberi.
Air France, secondo indiscrezioni, intenderebbe mettere a terra non solo gli Md80 di vecchia fabbricazione ma anche tre jet a lungo raggio Boeing 767 delle rotte intercontinentali istradando i passeggeri dall’Italia via Parigi. Inoltre manderebbe a casa 400 piloti su 2.145 , 800 assistenti di volo su 4235.
Il Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo a Radio Anch'io, ha denunciato che “ i tagli avranno conseguenze disastrose su tutto il Nord e non solo”. “Prima avevano detto che avrebbero cancellato due terzi dei voli sullo scalo lombardo. Ora sembra che faranno di più. Malpensa - ha aggiunto - rischia di perdere 8 milioni di passeggeri l'anno con conseguente perdita di lavoro per circa 8mila persone. Ieri la compagnia ha deciso di cedere gli slot e questo ci metterà in ginocchio. Avevamo chiesto una moratoria di tre anni sulla falsariga di quello che accadde con Klm che ottenne una moratoria di 5 anni".
A giudizio di Formigoni la morataria costerebbe solo poche decine di milioni di euro l'anno e impedirebbe un vero e proprio “tsunami economico”. “ Alitalia non può decidere da sola e il governo deve intervenire", ha detto il governatore della Lombardia.
Alfonso Maffettone/Italia Estera