NEW YORK – Anche il carro della Regione Lazio e gli sbandieratori di Sermoneta hanno sfilato sulla Fifth Avenue di New York in occasione della parata del Columbus day raccogliendo gli applausi e i saluti di tanti italoamericani e turisti che hanno assistito all’evento. «Iniziative così importanti sono da valorizzare – ha spiegato l’assessore Anna Teresa Formisano – perché consentono alla Regione di mantenere saldo il rapporto con gli italiani d’America, ma soprattutto perché rappresentano un volano per lo sviluppo delle relazioni culturali ed economiche tra le nostre comunità all’estero e l’Italia».
Il carro e gli sbandieratori sono partiti dalla 47ª strada per giungere all’80ª attraversando quella parte della Fifth Avenue nota per ospitare le grandi firme della moda italiana. Con un grande dispiegamento di forze dell’ordine e con una mobilitazione totale dei mass media americani il centro di New York ha accolto i festeggiamenti aperti per celebrare l’Italian Heritage Culture Month nella Capitale economica e morale degli Stati Uniti d’America. E per sottolineare il legame tra i due popoli, il governatore dello Stato di New York, George Pataki, ha offerto una colazione nel famosissimo ristorante italiano Cipriani nella 42ª strada. Al ricevimento hanno partecipato più di 600 persone tra italoamericani e americani.
«La nostra emigrazione in America – ha osservato l’assessore Formisano – è giunta alla quarta generazione. E mentre all’inizio del secolo scorso gli italiani arrivavano negli Usa per trovare lavoro, oggi gli italiani esportano intelligenza, cultura e la creatività, creando occupazione anche per gli stessi statunitensi che considerano l’Italia come un vero e proprio partner d’affari. Gli italoamericani hanno bisogno di istituzioni che oltre a valorizzare la cultura e la lingua italiane sappiano costruire opportunità di scambi commerciali ed economici. E non solo sul fronte dell’enogastronomia e della moda, punte di diamante del made in Italy, ma anche sul fronte delle costruzioni, della tecnologia e della cultura». «Per questo, appena giunta in Italia – ha concluso l’assessore Formisano – chiederò al presidente Francesco Storace di organizzare una missione negli Stati Uniti per aprire un business center del Lazio a New York».