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04 gen 2008EMERGENZA RIFIUTI: Il Presidente Napolitano allarmato per Napoli e Campania

La tensione non accenna a diminuire, chieste le dimissioni di Bassolino

di Alfonso Maffettone
 
NAPOLI, 4 GEN, (Italia Estera) – Centinaia di ratti morti sono emersi dalle ceneri dei rifiuti incendiati a Pianura, il quartiere periferico di Napoli, in rivolta contro la decisione della riapertura della discarica in contrada Pisani. Il puzzo è nauseabondo e l’aria irrespirabile. I roditori ,visibili lungo i marciapiedi e nelle strade, sono diventati con i loro resti carbonizzati la dimostrazione del degrado in cui sono precipitati Napoli e la Campania, una situazione riscontrabile solo nelle aree più arretrate del mondo. I cittadini di Pianura presidiano l’ingresso della discarica che fu chiusa nel 1996 e si scontrano con la polizia che vuole far rispettare l’ordine di riapertura dell’impianto impartito dal commissario uscente all’emergenza spazzatura prefetto di Napoli Alessandro Pansa. La tensione è alta e non accenna a calare. I roghi si susseguono nell’intera regione sommersa dalla spazzatura non raccolta. Quattro autobus sono stati incendiati. A Napoli in Corso Umberto manichini del governatore Antonio Bassolino e del sindaco Rossa Russo Jervolino sono stati impiccati ai lampioni. Un avvertimento che non aiuta a migliorare il clima. Giovani dei centri sociali sono saliti sul tetto del Municipio di Napoli ed hanno   esposto striscioni di solidarietà con la gente di Pianura.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in vacanza a Capri, si è detto allarmato. 
“Sono allarmato, non sono preoccupato per la situazione dei rifiuti a Napoli”, ha detto il Capo dello Stato che ha aggiunto: ”Penso che il governo prenderà iniziative al massimo livello”.
Il primo ministro Romano Prodi, anche lui in vacanza, gli fa eco e commenta l’intervento dell’Unione Europea che si è detta pronta ad adottare nuove sanzioni..”E’ una vergogna, non è più tollerabile che l’Italia venga additata a vergogna dell’Europa per non riuscire a risolvere il problema della spazzatura. Anche io ho un inceneritore nei pressi della mia abitazione”. Il capo del governo ha assicurato che ,quando ritornerà a Roma, seguirà personalmente la vicenda.
A livello politico si intrecciano polemiche e richieste di dimissioni del governatore della Campania Antonio Bassolino che è stato commissario straordinario alla spazzatua ed ha speso fondi pubblici per due miliardi di euro. Un fiume di denaro che non ha prodotto nulla,  solo disastri. Il leghista Roberto Calderoli  rivolge un appello provocatorio al Capo dello Stato.”Presidente in quanto capo delle forze armate, invii i reparti speciali dell’esercito a Napoli per risolvere questa emergenza, dare una calmata agli agitati e una regolata agli amministratori locali”.
A Maurizio Gasparri di An, al leader Udc Lorenzo Cesa, a quello della Destra Francesco Storace ed a Umberto Ranieri dei Ds Bassolino risponde che non si dimette.” Se avessi pensato che le mie dimissioni fossero state utili alla risoluzione del problema le avrei date.Ma io resto perché penso di poter dare ancora un contributo”. “Quale?” si chiede la gente che ha visto il continuo degrado di Napoli e Campania in quindici anni di ininterrotto  potere bassoliniano. 
Il sindaco Rosa Russo Iervolino attacca il prefetto Alessandro Pansa ed i commissari  straordinari che si si sono succeduti in Campania. “Sono preoccupata ma non è giusto che continuino a pagare i più deboli. D’altro canto la spazzatura è stata commissariata da 14 anni. Sono stati spesi 2 miliardi ma chi li ha visti?Io no di certo”, dice Iervolino .
Il sindaco ha telefonato ai manifestanti di Pianura per esprimere la sua solidarietà: un gesto giudicato demagogico. “Un sindaco  che dice di essere con la popolazione si mette in prima linea con i dimostranti. Se la Iervolino è con noi venga qui quando arriverà il primo camion di immondizia”, afferma una donna sulla cinquantina che partecipa ai presidi  contro la riapertura della discarica in contrada Pisani.
Alfonso Maffettone/Italia Estera



 
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