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18 dic 2007TRASPORTI: Ennesimo rinvio per la privatizzazione dell’Alitalia

Governo, politici e sindacati prendono tempo per approfondire le offerte di Air France-Klm, Air One e cordata Baldassarre
Servizio di Alfonso Maffettone
 
ROMA, 18 DIC. (Italia Estera) – Ennesimo  rinvio della decisione sulla privatizzazione dell’Alitalia, la grande ammalata dell’economia italiana, che non riesce a trovare una via per il suo risanamento. Il Consiglio di Amministrazione della società di via della Magliana si è riunto oggi pomeriggio e si è adeguato  all’orientamento governativo per uno slittamento della scelta del partner  con il quale avviare  trattative in esclusiva per la vendita del 49,9% delle azioni detenute dal Tesoro nella compagnia di bandiera..
 
Il Cda si è aggiornato così a venerdì 21 ed ha fatto sapere che  attende le raccomandazioni definitive degli advisor  sulle offerte, le integrazioni e i chiarimenti presentati dai tre concorrenti, Air France-Klm,    Ap Holding per Air One e la cordata dell’ex presidente della Corte Costituzionale e della Rai Carlo Baldassarre.
 
La sfida, però,  appare limitata ad Air France- Klm ed Air One. Le due compagnie   si sono date battaglia in questi giorni a colpi di piani strategici e di programmi commerciali ed hanno fatto andare in altalena il titolo Alitalia  che, dopo tonfi paurosi ,  ha chiuso oggi finalmente  con un recupero dell’1,15% . Nella contesa, come già avvenuto nella precedente gara di privatizzazione dell’Alitalia, si sono inseriti governo, politici di maggioranza e opposizione, sindacati.. Si sono formati opposti  schieramenti:chi ha agitato  la bandiera dell’ italianità ,  chi la necessità  di una soluzione  puramente commerciale. I sindacati hanno minacciato il blocco dei trasporti aerei per Natale se non saranno coinvolti nella decisione sulla privatizzazione dell’Alitalia.  Nel pomeriggio il Ministro dei Trasporti Bianchi ha rotto gli indugi ed ha annunciato che era meglio prendere tempo. “Non so se ci sono tutti gli elementi per  una decisione. Io sento  che c’è l’esigenza  di studiare meglio le proposte e questo può richiedere qualche giorno di tempo”, ha detto Banchi .”Io non mi farei prendere dall’ansia di chiudere subito- ha sottolineato il ministro - ora ci sono due proposte concrete, valutiamole bene per il futuro del Paese”.
 
Il governo  non vuole scavalcare i sindacati e intende consultarsi sull’offerta di Air France –Klm  con il presidente Nicolas Sarkozy che giovedì sarà a Roma. Inoltre vuole riesaminare la situazione  nella riunione del Consiglio dei Ministri,  in agenda venerdì nel giorno del Cda di Alitalia. Il  ministro Bianchi ha  già annunciato un incontro con i rappresentanti  di Filt-Cgil, Fit-Cisl  Uilt  che hanno diramato una nota congiunta..
  “E’ necessario – affermano i segretari generali delle tre organizzazioni , Fabrizio Solari , Claudio Claudiani e Giuseppe Baronia  – che il sindacato possa conoscere e valutare i piani industriali dei pretendenti alla privatizzazione di Alitalia.:obiettivi strategici, azioni di mercato, ruolo del lavoro”. “Siamo in presenza – aggiunge la nota congiunta -  di una evidente asimmetria nell’ attuale situazione della vicenda Alitalia, da un lato uno dei potenziali acquirenti ha incontrato le organizzazioni sindacali per illustrare le linee guida del piano industriale e manifestare la disponibilità ad aprire una trattativa di merito e dall’altro esistono  solo interviste conferenze stampa ed indiscrezioni”.
 
Air France-Klm prevede l’acquisto del 100% dell’Alitalia con uno scambio di azioni, del 100%  di obbligazioni convertibili ed un aumento di capitale di almeno 750 milioni di euro aperto a tutti gli azionisti. Gli esuberi sono in linea con   il piano attuale di Alitalia e il rinnovo della flotta, secondo la compagnia franco-olandese, sarà la priorità primaria.
AirFrance- Klm, si legge nel comunicato diramato, “ conferma la sua determinazione  a sostenere il risanamento e il rilancio di Alitalia in quanto grande compagnia, i cui servizi si estendono al mondo intero”.  Fiumicino sarà l’aeroporto internazionale in Italia, secondo il piano di Air France-Klm.
 
Ap-Holding  prevede  investimenti complessivi per 5,3 miliardi di euro entro il 2012  inclusi quelli per la flotta a lungo raggio e non esclude un utile per Alitalia già nel 2010 con 130 nuovi aerei. “ A Fiumicino- ha detto il presidente di Air One Carlo Toto – rimarrà il cuore dell’attività ma Malpensa  resterà una base molto importante  da cui partiranno voli per l’Italia, l’Europa e i voli intercontinentali”.
 
Air One gode del favore dei politici e degli operatori commerciali lombardi. “Per il momento sappiamo che se la scelta ricadrà su Air France –Klm molti voli saranno spostati da Malpensa a Fiumicino determinando un ridimensionamento dell’hub lombardo. Il piano Air One, invece, è aperto a operatori internazionali del  settore con la previsione di portare in pareggio l’Alitalia nel 2009’’  dice Davide Boni, capodelegazione della lega Nord nella giunta regionale della Lombardia. “Se vincerà la logica che tiene conto delle esigenze di mercato e dello sviluppo del sistema aeroportuale italiano, allora Malpensa ne uscirà rafforzata perché nessuno vettore può prescindere dal potenziale espresso dal Nord del Paese”, afferma ancora Boni.
 
Il vice premiere Francesco Rutelli sostiene che “chi rileva Alitalia deve fare gli interessi del Paese anche in vista di dati sul turismo in crescita “.  Il leader di Udc Pier Ferdinando Casini ha invitato il governo a fare presto.”Ogni minuto che perdiamo aumenta la voragine del deficit  Alitalia” dice Casini.
 
Il senatore a vita Francesco Cossiga ha fatto una dichiarazione di rottura come è nelle sue abitudini. “Basta –dice- a questa buffonata che il partner dell’Alitalia, che sarebbe poi il compratore, viene scelto da un Cda che non rappresenta altri che il governo, scelga il ministro dell’Economia insieme al Premier!”.
Alfonso Maffettone/Italia Estera

 




 
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