- NEW YORK – E’ stata scoperta nel cimitero di Delia, in un piccolo paese in provincia di Caltanissetta, la tomba di un pilota dell’Air Force, che a bordo del suo bombardiere si schiantò in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il giovane, all’epoca 23enne, si era arruolato due giorni dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor e si chiamava Theodore Thompson. L’uomo fu seppellito quasi 58 anni fa nel paese siciliano dagli abitanti del luogo. La tomba è stata da sempre curata ed è stata contrassegnata anche da una bandiera e da una croce con il nome.
La vedova del pilota, Virginia Thompson, si era rivolta a Bryan Moon e a suo figlio Chris, esponenti dell’organizzazione “Missing in actions hunters” di Shakopee, in Mennesota, ed esperti nella ricerca dei resti di dispersi in guerra.
Secondo la ricostruzione Theodore Thompson decollò dalla Tunisia con una
squadriglia di altri quattro aerei per bombardare alcuni punti in Sicilia, il 10 luglio 1943. Un pilota del suo gruppo vide il suo bombardiere A-36 schiantarsi contro il fianco di una collina. Una volta riconosciuta la località del disastro come Delia, Bryan Moon ha intervistato gli anziani del paese ed è riuscito a scovare l’uomo, che seppellì il pilota e che tutt’oggi lo ha identificato attraverso una foto.
“Ora – ha commentato Virginia – conosciamo la fine della storia”. E anche dall’Ohio arriva l’elogio di Dan, fratello di Theodore:” gli abitanti di Delia hanno dimostrato una compassione che va oltre ogni limite”.