Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
19 mag 2001Raggiunto accordo tra Italia e Santa Sede. Il ministro Bordon si dice soddisfat

- ROMA –Il ministro dell’Ambiente, Willer Bordon, si dice soddisfatto dopo l’accordo raggiunto ieri tra Italia e Santa Sede, che ha stabilito il rientro nei limiti della legge italiana dell’emittente vaticana entro il 31 agosto 2001.
“Per anni – ha spiegato Bordon – c’è stato il superamento dei limiti previsti dalla legge e Radio Vaticana ha sempre negato il problema e neanche la costituzione, a settembre, della Commissione Bilaterale ha portato ad alcun significativo risultato. L’emittente della Santa Sede non solo ha negato il problema ma quando lo ammetteva, rivendicava l’extraterritorialità”.
L’azione del ministero dell’Ambiente è diventata pressante da febbraio ad oggi. In tre mesi si sono fatti quei passi che in alcuni anni nessuno aveva fatto, ha aggiunto Bordon. “Sarà stato - ha ironizzato – merito della sapienza diplomatica, come dice qualcuno. Ma se il governo non avesse dimostrato fermezza e decisione, oggi non saremmo qui a commentare questo risultato”.
Per quanto riguarda il risanamento dei costi previsti dall’accordo, da ambo le parti, il ministro ha precisato che “il finanziamento è opportuno. Si tratterà di qualche miliardo, e sono stato io il primo a proporlo e anzi, verificherò la possibilità che sia il ministero dell’Ambiente, con le sue risorse, a partecipare al finanziamento”.



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati